Sciopero calciatori, ore contate. Campana: pronti allo stop

Calcio
Sergio Campana considera ancora la possibilità di uno sciopero dei calciatori molto concreta
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Domani si saprà se l'ultimo documento fatto redigere sotto la supervisione di Abete sarà accettatoi. Duro il presidente dell'Assocalciatori: "Vogliono toglierci dei diritti acquisiti". Le date dello sciopero sarebbero 11-12 dicembre

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Sergio Campana non si fida. Certo, è il gioco delle parti e quando una trattativa "a scadenza" giunge alle fasi finali, si fa la voce grossa per raccogliere il massimo. Il presidente dell'Aic, però, non riconosce la Lega di Maurizio Beretta come il miglior interlocutore possibile nel rinnovo di un contratto collettivo scaduto lo scorso giugno. "E' trent'anni che parlo di contratti - spiega Campana - Ne abbiamo rinnovati una decina senza mai una complicazione, risolvendo tutti i problemi in un paio di volte. Vorrà dire qualcosa se stavolta ci ritroviamo per ore tre volte alla settimana... E' cambiato l'interlocutore, la Lega sta applicando una strategia più politica che contrattuale".

Tra le parti, insomma, non corre buon sangue, a poche ore dalla "scadenza" dell'ultimatum del sindacato calciatori. Domani, insomma, si potrebbe annunciare lo sciopero ("Preferisco dire astensione dalla prestazione, e se si farà le date eventuali potrebbero essere sabato 11 e domenica 12 dicembre"), mercoledì 1 dicembre c'è la convocazione di Aic, Lega e Figc di fronte all'Alta Corte di Giustizia, presieduta da Riccardo Chieppa. "Mi giunge voce - è l'accusa di Campana - che la Lega ci vuole dare una lezione, vuole togliere ai calciatori dei diritti acquisiti da decenni. Per questo i giocatori sono in fibrillazione".

Sugli otto punti del nuovo contratto, l'Aic dice un no fermo su quelli riguardanti i fuori rosa ed i trasferimenti coatti: "La Lega parla di ammodernare il contratto ma in questo modo si vuole reintrodurre quel vincolo morto trent'anni fa. Noi siamo sempre stati disponibili, la Lega mi pare voglia invece continuare a stipulare contratti liberi ma c'è il parere dell'Alta Corte di Giustizia che li renderebbe illegittimi. A questo punto non intendiamo più accettare dei rinvii, abbiamo visto che trovarsi ad un tavolo con la Lega è inefficace".

Campana, fautore convinto della sosta natalizia ("Non credo che le famiglie vogliano andare allo stadio a tutti i costi a Natale. L'unico paese in cui non c'è è l'Inghilterra, ma Capello l'ha invocata per far evitare brutte figure alla sua nazionale"), non si mostra particolarmente fiducioso per un accordo in extremis che eviti il commissario ad acta: "L'ultimo contratto è stato scritto dall'avvocato del Milan e della Lega Cantamessa assieme a Cellino. Lo abbiamo accettato dopo un paio di discussioni e a nostro parere è perfetto. Ma se si parla di ammodernamento in senso generico non va bene".

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