Il soldato Sneijder: "Ero pronto a morire per Mourinho"

Calcio
Mourinho-Sneijder: la coppia d'oro dell'Inter 2010 (Getty Images)
mourinho_sneijder_inter_getty

In un'intervista a France Football l'olandese racconta come fosse speciale il suo rapporto con il tecnico portoghese: "È incredibile: quando ero stanco mi concedeva tre giorni di vacanza. Così tornavo che ero disposto ad uccidere per lui". GUARDA IL VIDEO

Guarda l'album dell'Inter

Parole dolci per mandar giù le pillole, cinque, amare. Il giorno dopo il clamoroso 5-0 subito dal suo Real Madrid a Barcellona, José Mourinho trova nelle parole di un suo ex giocatore l'unico motivo di gioia. È Wesley Sneijder a parlare. Lo ha fatto in un'intervista a France Football, in cui ripercorrendo la sua carriera, si sofferma sul rapporto con lo Special One nella passata stagione.

"Josè? È incredibile, con il suo modo di mostrarti che sa gestire tutte le situazioni. Una volta mi ha detto: 'Wesley hai l'aria stanca, prenditi qualche giorno di riposo, vai al sole con tua moglie e tua figlia'. Tutti gli altri allenatori mi parlavano solo di allenamenti, lui mi mandava in spiaggia. Così sono partito per Ibiza tre giorni. Quando sono tornato, ero disposto a uccidere e morire per lui".

Per Mourinho, ricorda ancora Sneijder, "la cosa più importante non è tanto l'allenamento, ma il recupero. Quando giocavamo solo la domenica, lavoravamo come dei matti durante la settimana. Fisico, tattica. Capitalizzavamo per il seguito". La pazienza dell'allenatore portoghese con i giocatori, però, è limitata. "Se lo tratti male, lui ti tratterà peggio. Non bisogna fare gli stupidi con lui". A qualcuno fischieranno le orecchie.

Commenta nel forum dell'Inter