Napoli, è Maggio: 1-0 al Palermo, agganciata la Juve
Calcio
La squadra di Mazzarri fa la partita, crea numerose occasioni e con il centrocampista sblocca il risultato al 95'. Palermo troppo timido, non basta un super Sirigu tra i pali. Azzurri terzi in classifica dopo il posticipo della 15.a giornata. LE PAGELLE
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NAPOLI-PALERMO 1-0
95' Maggio
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Finisce 1-0 il posticipo della 15.a giornata di Serie A tra Napoli e Palermo. Gli azzurri salgono a quota 27 punti in classifica, a -6 dal Milan capolista, e agganciano la Juventus al terzo posto. Rosanero quarti in compagnia dell'Inter (23 pt).
Partita complicata. Lo è soprattutto per gli ospiti, in difficoltà nella circolazione di palla e che rischiano di capitolare dopo dieci minuti, quando Maggio, dalla distanza, impegna Sirigu. I rosanero, poco aggressivi, agiscono di rimessa e si affidano soprattutto alle iniziative di Miccoli. E' invece la squadra di Mazzarri a fare la partita. Velocità e un gran lavoro sulle fasce si traducono in un'infinità di palloni spediti nell'area siciliana. Lavezzi sa come si punta l'uomo e a sinistra obbliga Cassani agli straordinari in almeno un paio di circostanze. Il Pocho, a una manciata di secondi dal break, libera un destro improvviso da fuori area sul quale il portiere del Palermo è ancora una volta reattivo. Tanto gioco del Napoli sì, ma di gol nemmeno l'ombra.
E' così anche nelle ripresa. Prima Cavani e poi un tacco magico di Dossena per Lavezzi trovano Sirigu sempre pronto. Delio Rossi prova a cambiare i connotati all'attacco del Palermo sostituendo Miccoli (piuttosto contrariato) con Maccarone. Paradossalmente è la difesa siciliana a trovare la chiave giusta per arginare l'offensiva campana, qualche volta anche con un pizzico di fortuna. Troppo lenti gli altri reparti: in avanti Pastore non dà segnali di vita, a centrocampo Iličič è solo la brutta copia del giocatore ammirato nelle precedenti giornate. Lenti, invece, non lo sono sicuramente né Cavani né Dossena, i polmoni di un Napoli bello, divertente ma poco concreto. Almeno fino a quando, nell'ultimo minuto di recupero, Maggio spinge in rete l'assist di Cavani. Boato del San Paolo, azzurri sempre più da Champions.
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Finisce 1-0 il posticipo della 15.a giornata di Serie A tra Napoli e Palermo. Gli azzurri salgono a quota 27 punti in classifica, a -6 dal Milan capolista, e agganciano la Juventus al terzo posto. Rosanero quarti in compagnia dell'Inter (23 pt).
Partita complicata. Lo è soprattutto per gli ospiti, in difficoltà nella circolazione di palla e che rischiano di capitolare dopo dieci minuti, quando Maggio, dalla distanza, impegna Sirigu. I rosanero, poco aggressivi, agiscono di rimessa e si affidano soprattutto alle iniziative di Miccoli. E' invece la squadra di Mazzarri a fare la partita. Velocità e un gran lavoro sulle fasce si traducono in un'infinità di palloni spediti nell'area siciliana. Lavezzi sa come si punta l'uomo e a sinistra obbliga Cassani agli straordinari in almeno un paio di circostanze. Il Pocho, a una manciata di secondi dal break, libera un destro improvviso da fuori area sul quale il portiere del Palermo è ancora una volta reattivo. Tanto gioco del Napoli sì, ma di gol nemmeno l'ombra.
E' così anche nelle ripresa. Prima Cavani e poi un tacco magico di Dossena per Lavezzi trovano Sirigu sempre pronto. Delio Rossi prova a cambiare i connotati all'attacco del Palermo sostituendo Miccoli (piuttosto contrariato) con Maccarone. Paradossalmente è la difesa siciliana a trovare la chiave giusta per arginare l'offensiva campana, qualche volta anche con un pizzico di fortuna. Troppo lenti gli altri reparti: in avanti Pastore non dà segnali di vita, a centrocampo Iličič è solo la brutta copia del giocatore ammirato nelle precedenti giornate. Lenti, invece, non lo sono sicuramente né Cavani né Dossena, i polmoni di un Napoli bello, divertente ma poco concreto. Almeno fino a quando, nell'ultimo minuto di recupero, Maggio spinge in rete l'assist di Cavani. Boato del San Paolo, azzurri sempre più da Champions.
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