Napoli, arriva il rosario del tifoso per pregare San Gennaro
CalcioAvranno preso spunto dal loro idolo Maradona che ai Mondiali in Sud Africa durante le partite dell'Argentina lo teneva strettissimo intorno alla mano. I grani servono per contare ogni azione e possibilmente i gol. Il Santo è, ovviamente, il protettore
Napoli-Palermo, il derby delle due Sicilie vale la Champions
E' già stato ribattezzato il "rosario" dei tifosi-fedeli partenopei. Ci sono i grani del rosario, per contare ogni azione e, possibilmente ogni gol. Ovviamente non poteva mancare l'immagine di San Gennaro, al quale chiedere un aiutino e un corno contro il "malocchio". Insomma rappresenta la sintesi, naturalmente tutta napoletana di fede, calcistica e religiosa, e di superstizione.
L'idea di realizzare il "rosario dei fedeli" è stata di due giovani orafi napoletani, Raffaele De Rosa e Pasquale Formisano, che operano al Tarì. Una 'corona' molto semplice nella realizzazione dal costo contenuto fatta di agata, turchese e di argento. Parte del ricavato, assicurano Formisano e De Rosa, sarà devoluta in beneficenza: "Attendiamo di sapere quale sia l'iniziativa di assistenza che, in questo momento, ha maggiore bisogno di aiuto". "Quante volte allo stadio ci e' capitato di invocare San Gennaro", dice De Rosa. "I napoletani, e soprattutto i napoletani-tifosi, con il loro patrono, hanno un rapporto particolare", aggiunge Formisano.
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E' già stato ribattezzato il "rosario" dei tifosi-fedeli partenopei. Ci sono i grani del rosario, per contare ogni azione e, possibilmente ogni gol. Ovviamente non poteva mancare l'immagine di San Gennaro, al quale chiedere un aiutino e un corno contro il "malocchio". Insomma rappresenta la sintesi, naturalmente tutta napoletana di fede, calcistica e religiosa, e di superstizione.
L'idea di realizzare il "rosario dei fedeli" è stata di due giovani orafi napoletani, Raffaele De Rosa e Pasquale Formisano, che operano al Tarì. Una 'corona' molto semplice nella realizzazione dal costo contenuto fatta di agata, turchese e di argento. Parte del ricavato, assicurano Formisano e De Rosa, sarà devoluta in beneficenza: "Attendiamo di sapere quale sia l'iniziativa di assistenza che, in questo momento, ha maggiore bisogno di aiuto". "Quante volte allo stadio ci e' capitato di invocare San Gennaro", dice De Rosa. "I napoletani, e soprattutto i napoletani-tifosi, con il loro patrono, hanno un rapporto particolare", aggiunge Formisano.
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