Scontri Pescara-Roma, in manette diciannove ultras
CalcioAlcuni facinorosi, appartenenti ai 'Pescara Rangers' e 'Viking Roma', sono stati arrestati dagli agenti delle Questure di Pescara, Roma e Milano per gli incidenti dell'8 agosto scorso: l'accusa è di resistenza e violenza aggravata a pubblico ufficiale
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Diciannove ultrà di Pescara e Roma - appartenenti ai club 'Pescara Rangers' e 'Viking Roma' - sono stati arrestati dagli agenti delle Questure di Pescara, Roma e Milano su ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Pescara per avere causato, lo scorso 8 agosto, gli incidenti prima e dopo la gara amichevole Pescara-Roma; per 18 dei 19 arrestati, sono stati disposti i domiciliari.
Nel carcere di San Vittore a Milano è invece stato trasferito un 41enne tifoso nativo di Penne (Pescara), ma residente a Milano, e noto supporter interista. Secondo gli investigatori l'uomo avrebbe assunto negli incidenti fra le due tifoserie, un ruolo di maggior rilievo. Per tutti gli ultrà le accuse sono quelle di resistenza e violenza aggravata a pubblico ufficiale, secondo la legge 401/99 (articolo 6 bis) riguardante la sicurezza negli stadi. Tutti i tifosi sono stati gia' sottoposti al Decreto di allontanamento dalle manifestazioni sportive (Daspo): decisive per l'identificazione dei 19 ultrà sono risultate le immagini registrate dalle telecamere esterne dello Stadio Adriatico e i filmati girati da agenti in borghese della Polizia Scientifica e della Digos.
I tifosi, come ha spiegato in conferenza stampa il questore di Pescara, Paolo Passamonti, si sarebbero resi protagonisti di tafferugli in viale Marconi, nei pressi dello Stadio Adriatico, dove furono poi ritrovati bastoni, cinghie e bottiglie.
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Diciannove ultrà di Pescara e Roma - appartenenti ai club 'Pescara Rangers' e 'Viking Roma' - sono stati arrestati dagli agenti delle Questure di Pescara, Roma e Milano su ordine di custodia cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Pescara per avere causato, lo scorso 8 agosto, gli incidenti prima e dopo la gara amichevole Pescara-Roma; per 18 dei 19 arrestati, sono stati disposti i domiciliari.
Nel carcere di San Vittore a Milano è invece stato trasferito un 41enne tifoso nativo di Penne (Pescara), ma residente a Milano, e noto supporter interista. Secondo gli investigatori l'uomo avrebbe assunto negli incidenti fra le due tifoserie, un ruolo di maggior rilievo. Per tutti gli ultrà le accuse sono quelle di resistenza e violenza aggravata a pubblico ufficiale, secondo la legge 401/99 (articolo 6 bis) riguardante la sicurezza negli stadi. Tutti i tifosi sono stati gia' sottoposti al Decreto di allontanamento dalle manifestazioni sportive (Daspo): decisive per l'identificazione dei 19 ultrà sono risultate le immagini registrate dalle telecamere esterne dello Stadio Adriatico e i filmati girati da agenti in borghese della Polizia Scientifica e della Digos.
I tifosi, come ha spiegato in conferenza stampa il questore di Pescara, Paolo Passamonti, si sarebbero resi protagonisti di tafferugli in viale Marconi, nei pressi dello Stadio Adriatico, dove furono poi ritrovati bastoni, cinghie e bottiglie.
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