Totti: voglio la Champions. Lo sciopero? Un diritto

Calcio
Il capitano della Roma ha ritirato il Golden Foot 2010
ROSELLA SENSI CLAUDIO RANIERI FRANCESCO TOTTI ALLA CATTOLICA

Il capitano della Roma ha ritirato il Golden Foot. "Rimpianti? Sono sempre tanti. Avrei voluto vincere di più. Quello che mi piacerebbe è una vittoria in Europa". E sulla possibilità di non giocare domenica: "Una sconfitta, ma serve a tutelarci"

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Francesco Totti è stato il successore di Ronaldinho, vincendo il Golden Foot 2010. E il capitano della Roma è stato il terzo italiano a conquistare il riconoscimento, dopo Baggio e Del Piero. "Ricevere il premio dalle mani del Principe Alberto di Monaco è stata una grande soddisfazione - ammette in una intervista a Goldenfoot.com - è un premio importante e sono onorato di averlo ricevuto".

Poi, Totti torna sull'addio alla maglia azzurra: "Avevo deciso dopo la finale del Mondiale in Germania. E' stata una decisione sofferta ma giusta in quel momento. L'ho lasciata solo per ragioni fisiche e per poter dare il meglio alla Roma". Totti non ha dubbi nell'indicare il giocatore più forte: "Messi in questo momento è sicuramente il più forte".

Ovviamente il sogno di Francesco è quello di vincere con la maglia della Roma e conferma la sua scelta di vita: "Ho scelto di rimanere a Roma e chiudere la carriera nella squadra in cui ho sempre giocato, che amo e per cui ho sempre tifato. La Champions voglio vincerla con la maglia giallorossa. Il momento più bello è stato la vittoria dello scudetto nel 2001. E' stato la realizzazione di un sogno. Ho giocato con tanticampioni, a nominarne uno farei un torto a qualcuno. Io allenatore? Non mi ci vedo adesso. Penso più a una carriera dirigenziale, ma spero tra tanto tempo. Ho ancora voglia di giocare". Rimpianti? "Sono sempre tanti. Avrei voluto vincere di più. Quello che mi piacerebbe prima di smettere è una vittoria di prestigio in Europa con la Roma, magari la Champions League". Sono tante le squadre che avrebbero voluto Totti. Spesso si è parlato del Milan. "Si, c'è stato un interessamento ma poi ho deciso di rimanere a Roma. A quale campione della Roma mi sono ispirato da giovanissimo? A Giannini. Era forte, romano, romanista e capitano. Il mio idolo era lui".

Purtroppo si parla anche di razzismo nel mondo del calcio: "Non capisco i razzisti -conclude- ho avuto tanti compagni di colore e molti sono miei grandi amici. Non capisco proprio il modo di pensare dei razzisti. Ma credo sia un problema sociale, prima che di calcio". Totti chiude con un consiglio per la nazionale: "Giovani della Roma che vedrei bene? Rosi e Okaka"

Due parole sullo sciopero di A -
"Domenica non si sa se si giocherà, però vorrei precisare che a mio avviso non si tratta di uno sciopero". E' il pensiero di Totti, stavolta tramite le pagine del 'Corriere dello Sport', in riferimento alla vicenda sul nuovo contratto dei calciatori. "Si tratta semplicemente di una sospensione del campionato - continua il capitano giallorosso - e la giornata non disputata verrebbe recuperata a gennaio. Credo che se si arriverà a questo sarà una sconfitta di tutte le componenti del calcio. Pensavo che l'accordo il linea di massima fosse stato raggiunto. Speriamo che con l'ultimo tentativo di soluzione torni tutto a posto, ma se si arrivasse alla sospensione del campionato sarebbe opportuno riflettere e fare chiarezza una volta per tutte sulle problematiche inerenti al contratto. Questa sospensione, eventualmente, sarebbe a favore di tutta la categoria e non solo dei calciatori più rappresentativi perché il sindacato dei calciatori professionisti è unico e deve essere uguale per tutti, soprattutto in termini di tutela. L'Aic è la nostra associazione sindacale e io mi atterrò alle sue decisioni. In questo momento noi calciatori dobbiamo essere più uniti che mai per difendere i diritti dei colleghi che militano nelle categorie inferiori". Totti applaude il Barcellona e invita i club italiani a valorizzare le risorse cresciute in casa. "Hanno tre giocatori del vivaio nei primi tre posti del Pallone d'oro, da noi nessuno pensa ai giovani"