Galliani, "ma quale fughina". "Mondiale? Forza Inter"
CalcioL'ad del Milan fa il punto sul campionato: "Il cammino è ancora lungo, Inter e Juve possono rientrare. Ibra? L'ho sempre trovato straordinario". E sta con i cugini: "In campionato siamo rivali, ma quando si gioca in campo internazionale assolutamente no"
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In vista del Mondiale per Club che vedrà protagonista l'Inter, l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, va oltre la rivalità cittadina ed è pronto a tifare per i nerazzurri. "Forza Inter - dice sorridendo Galliani, che era seduto al fianco di Massimo Moratti durante l'assemblea della Lega di Serie A - in campionato siamo rivali ma quando si gioca in campo internazionale assolutamente no".
Per Galliani il mondiale per club non è una "coppa dell'amicizia", come la definì l'allora allenatore dell'Inter Roberto Mancini quando la disputò il Milan nel 2007. "Quando l'abbiamo vinta mi sono sentito un campione del mondo e non certo come se avessi vinto la coppa dell'amicizia...", ha tagliato corto il dirigente milanista che poi ha voluto evidenziare le difficoltà delle squadre italiane in Europa. "Purtroppo le italiane in Europa hanno avuto un tracollo terrificante e a partire dal 2012 avremo solo due squadre in Champions League con grande danno al nostro calcio. Di questo - ha concluso - dobbiamo ringraziare soprattutto chi ha giocato in Europa League".
Sul campionato, Galliani va con i piedi di piombo: "Che fughina... Siamo lontanissimi. Abbiamo giocato solo 13 partite su 38. La classifica è gradevole ma il cammino è lungo" - ha commentato scaramanticamente a Sky Sport 24.
"L'Inter lo scorso anno ha meritato i trofei che ha vinto - continua - ma noi vogliamo tornare a vincere dopo 3 anni come ha detto il nostro allenatore. Siamo in corsa in tre competizioni, vediamo di vincerne qualcuno.
L'allenatore è stato bravo, ha cercato diverse soluzioni e ha trovato questa formula che mi sembra efficace, i giocatori ruotano e i risultati non cambiano. Ibra? L'ho sempre trovato molto forte, straordinario. Ha vinto così tanto perché è un giocatore vincente, forte, determinato, che si merita i successi che ha avuto e spero quelli che avrà con noi".
Infine, sulla corsa per lo scudetto, per Galliani il Milan dovrà vedersela con Juve e Inter: "E' normale che la Juve lotti per il vertice, ha un grande allenatore e farà bene, così come sarà normale rivedere anche l'Inter. Ma possono rientrare anche Roma e Palermo. Il campionato è lunghissimo, non siano neanche a metà, non eccitiamoci".
Nessuna promessa sotto l'albero per il mercato di gennaio: "Vediamo? Se ci sarà l'occasione di prendere un giocatore che vada bene lo prenderemo, altrimenti restiamo come siamo. Purtroppo per Inzaghi il campionato è finito, non so se potrà rientrare per le ultime partite, ma non sono un medico. Pato, invece, lo avremo già a partire dal 6 gennaio".
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In vista del Mondiale per Club che vedrà protagonista l'Inter, l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, va oltre la rivalità cittadina ed è pronto a tifare per i nerazzurri. "Forza Inter - dice sorridendo Galliani, che era seduto al fianco di Massimo Moratti durante l'assemblea della Lega di Serie A - in campionato siamo rivali ma quando si gioca in campo internazionale assolutamente no".
Per Galliani il mondiale per club non è una "coppa dell'amicizia", come la definì l'allora allenatore dell'Inter Roberto Mancini quando la disputò il Milan nel 2007. "Quando l'abbiamo vinta mi sono sentito un campione del mondo e non certo come se avessi vinto la coppa dell'amicizia...", ha tagliato corto il dirigente milanista che poi ha voluto evidenziare le difficoltà delle squadre italiane in Europa. "Purtroppo le italiane in Europa hanno avuto un tracollo terrificante e a partire dal 2012 avremo solo due squadre in Champions League con grande danno al nostro calcio. Di questo - ha concluso - dobbiamo ringraziare soprattutto chi ha giocato in Europa League".
Sul campionato, Galliani va con i piedi di piombo: "Che fughina... Siamo lontanissimi. Abbiamo giocato solo 13 partite su 38. La classifica è gradevole ma il cammino è lungo" - ha commentato scaramanticamente a Sky Sport 24.
"L'Inter lo scorso anno ha meritato i trofei che ha vinto - continua - ma noi vogliamo tornare a vincere dopo 3 anni come ha detto il nostro allenatore. Siamo in corsa in tre competizioni, vediamo di vincerne qualcuno.
L'allenatore è stato bravo, ha cercato diverse soluzioni e ha trovato questa formula che mi sembra efficace, i giocatori ruotano e i risultati non cambiano. Ibra? L'ho sempre trovato molto forte, straordinario. Ha vinto così tanto perché è un giocatore vincente, forte, determinato, che si merita i successi che ha avuto e spero quelli che avrà con noi".
Infine, sulla corsa per lo scudetto, per Galliani il Milan dovrà vedersela con Juve e Inter: "E' normale che la Juve lotti per il vertice, ha un grande allenatore e farà bene, così come sarà normale rivedere anche l'Inter. Ma possono rientrare anche Roma e Palermo. Il campionato è lunghissimo, non siano neanche a metà, non eccitiamoci".
Nessuna promessa sotto l'albero per il mercato di gennaio: "Vediamo? Se ci sarà l'occasione di prendere un giocatore che vada bene lo prenderemo, altrimenti restiamo come siamo. Purtroppo per Inzaghi il campionato è finito, non so se potrà rientrare per le ultime partite, ma non sono un medico. Pato, invece, lo avremo già a partire dal 6 gennaio".
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