Fantaconsigli per la 17a: una questione di probabilità
CalcioInterpretare i numeri aiuta a leggere in anticipo l'esito di una partita. Le "serie vincenti" sono un buon indice per la scelta dei giocatori: Lazio sempre in gol da 5 turni. Il fattore-casa viene incontro agli indecisi: e Zarate batte Di Natale
Gioca a Fantascudetto
Per chi ama il Fantascudetto, i numeri sono tutto. Saperli interpretare, spesso, significa riuscire a leggere in anticipo l’esito di una gara. Perché è vero che il calcio sfugge a ogni regola scritta, ma il calcolo delle probabilità non può essere ignorato.
Se in occasione dei corner della Juventus Chiellini sale 8 volte su 10 e Sorensen solo 4, chi pensate abbia più possibilità di segnare di testa?
Partendo da questo presupposto, ecco due piccoli accorgimenti che vi aiuteranno, alla lunga, a migliorare le prestazioni delle vostre fantasquadre. Non aspettatevi risultati immediati: quando si scomodano statistiche e probabilità si ragiona sempre su lunghe serie di partite. Ma quei punticini in più potrebbero fare la differenza, alla fine.
Innanzitutto, è bene considerare sempre lo stato di salute generale delle diverse squadre. Le cosiddette “serie vincenti”.
Il Bari, ad esempio, è una preda fin troppo facile per il lanciatissimo Palermo (4 vittorie nelle ultime 5 gare: ha perso solo con il Napoli, per 1-0). In occasione delle sue ultime 4 vittorie, il Palermo ha segnato 11 gol, quasi 3 a partita. La difesa del Bari non sembra l’ideale per arginare questo ciclone: in questo campionato non ha subito reti sono in 3 occasioni (su 16). Tra Pastore, Pinilla, Ilicic e Miccoli c’è l’imbarazzo della scelta.
Anche la Lazio va sempre in gol da 5 partite; l’Udinese da 3. Due squadre simili: sono in forma, segnano con facilità e ogni tanto hanno qualche amnesia in difesa. Potrebbe saltar fuori il festival del gol.
Parma-Bologna è invece il derby tra due squadre che amano andare sull’ottovolante. Gli uomini di Marino, in casa, hanno la miglior difesa del campionato. Non solo: si tratta di giocatori che hanno anche un buon feeling con la porta avversaria. Zaccardo e Lucarelli hanno già segnato: e se ora toccasse a Paletta?
Il secondo accorgimento riguarda il fattore casa. Finora (contando tutte le partite dalla 1a alla 16a giornata) i gol segnati da squadre “in casa” sono stati 221 (media 13,8 a giornata) contro i 148 segnati da quelle che hanno giocato in trasferta (media 9,25). Praticamente, per ogni 2 gol fatti in trasferta, se ne fanno 3 in casa.
Solo in un’occasione, alla 9a giornata (in cui ci fu uno sciopero generale del gol) le squadre in trasferta segnarono più di quelle in casa: 5 a 8. Una casualità.
In definitiva, se siete indecisi tra due attaccanti, ricordatevi del rapporto 3:2. Questa settimana, applicandolo, potremmo dire: più Bogdani che Matri, più Ibra che Borriello, più Zarate che Di Natale.
E per Sampdoria-Genoa? Mettete sia Pazzini che Toni, e il problema è risolto.
Infine, una curiosità: Sky.it vi ha già svelato che esiste un fattore-scossa, sulle panchine italiane. Gli allenatori subentrati a un esonerato, hanno sempre vinto alla prima.
Non solo: Ballardini e Donadoni ne hanno vinte addirittura due di fila. Manca solo Beretta all’appello: se credete nei numeri, abbiate il coraggio di puntare sul Brescia, anche se è impegnato nel fortino del Catania.
Per chi ama il Fantascudetto, i numeri sono tutto. Saperli interpretare, spesso, significa riuscire a leggere in anticipo l’esito di una gara. Perché è vero che il calcio sfugge a ogni regola scritta, ma il calcolo delle probabilità non può essere ignorato.
Se in occasione dei corner della Juventus Chiellini sale 8 volte su 10 e Sorensen solo 4, chi pensate abbia più possibilità di segnare di testa?
Partendo da questo presupposto, ecco due piccoli accorgimenti che vi aiuteranno, alla lunga, a migliorare le prestazioni delle vostre fantasquadre. Non aspettatevi risultati immediati: quando si scomodano statistiche e probabilità si ragiona sempre su lunghe serie di partite. Ma quei punticini in più potrebbero fare la differenza, alla fine.
Innanzitutto, è bene considerare sempre lo stato di salute generale delle diverse squadre. Le cosiddette “serie vincenti”.
Il Bari, ad esempio, è una preda fin troppo facile per il lanciatissimo Palermo (4 vittorie nelle ultime 5 gare: ha perso solo con il Napoli, per 1-0). In occasione delle sue ultime 4 vittorie, il Palermo ha segnato 11 gol, quasi 3 a partita. La difesa del Bari non sembra l’ideale per arginare questo ciclone: in questo campionato non ha subito reti sono in 3 occasioni (su 16). Tra Pastore, Pinilla, Ilicic e Miccoli c’è l’imbarazzo della scelta.
Anche la Lazio va sempre in gol da 5 partite; l’Udinese da 3. Due squadre simili: sono in forma, segnano con facilità e ogni tanto hanno qualche amnesia in difesa. Potrebbe saltar fuori il festival del gol.
Parma-Bologna è invece il derby tra due squadre che amano andare sull’ottovolante. Gli uomini di Marino, in casa, hanno la miglior difesa del campionato. Non solo: si tratta di giocatori che hanno anche un buon feeling con la porta avversaria. Zaccardo e Lucarelli hanno già segnato: e se ora toccasse a Paletta?
Il secondo accorgimento riguarda il fattore casa. Finora (contando tutte le partite dalla 1a alla 16a giornata) i gol segnati da squadre “in casa” sono stati 221 (media 13,8 a giornata) contro i 148 segnati da quelle che hanno giocato in trasferta (media 9,25). Praticamente, per ogni 2 gol fatti in trasferta, se ne fanno 3 in casa.
Solo in un’occasione, alla 9a giornata (in cui ci fu uno sciopero generale del gol) le squadre in trasferta segnarono più di quelle in casa: 5 a 8. Una casualità.
In definitiva, se siete indecisi tra due attaccanti, ricordatevi del rapporto 3:2. Questa settimana, applicandolo, potremmo dire: più Bogdani che Matri, più Ibra che Borriello, più Zarate che Di Natale.
E per Sampdoria-Genoa? Mettete sia Pazzini che Toni, e il problema è risolto.
Infine, una curiosità: Sky.it vi ha già svelato che esiste un fattore-scossa, sulle panchine italiane. Gli allenatori subentrati a un esonerato, hanno sempre vinto alla prima.
Non solo: Ballardini e Donadoni ne hanno vinte addirittura due di fila. Manca solo Beretta all’appello: se credete nei numeri, abbiate il coraggio di puntare sul Brescia, anche se è impegnato nel fortino del Catania.