Rafa: "Non sono contento, ma non mi hanno esonerato"

Calcio
Massimo Moratti e Rafa Benitez sempre più distanti nonostante il successo al Mondiale per Club (foto Ansa)
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Il tecnico dell'Inter rompe il silenzio e a una radio spagnola consegna la sua verità: "Io non so niente, ma certo non sto vivendo un bel momento. Sono sorpreso perché ho visto i titoli dei giornali e molte persone mi hanno chiesto se ero stato esonerato"

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Conversando con l'emittente spagnola Onda Cero, Rafael Benitez oggi dice la sua: ""Io voglio restare e continuare a vincere qui. Ma non so cosa possa accadere. E' il presidente che deve prendere una decisione e decidere la linea. Gli infortuni - spiega a proposito della situazione dell'Inter - ci hanno creato dei problemi e adesso c'è da sfruttare il mercato di gennaio, unica occasione per fare acquisiti. Ho trovato un gruppo molto competitivo, ma è difficile tenere sempre la tensione così alta. Ricordo una conversazione con Zanetti di un mese fa nella quale parlavamo di come avremmo potuto vincere altri titoli. E sono d'accordo con lui, ne possiamo vincere tre. L'Inter è la più forte di tutti. Certo, non sono contento della situazione che sto vivendo all'Inter in questo momento...".

Alle voci di un possibile esonero del tecnico spagnolo dalla panchina dell'Inter risponde dunque lo stesso Benitez, in un'intervista alla radio Onda Cero e rilanciata da Sky Sport 24: "Non sono stato esonerato, mi sento ancora l'allenatore dell'Inter, sono sorpreso perché ho visto i titoli dei giornali e molte persone mi hanno chiamato chiedendo se ero stato esonerato ma non c'è niente di vero", ha detto il tecnico alla radio spagnola. Benitez ha rivelato di essere "a Liverpool in vacanza con la famiglia" e di essere rimasto "sorpreso dai commenti della stampa. Sono in vacanza e tornerò dopo le feste".

"Ho parlato con Moratti prima della partita. Dopo se ne è andato direttamente in aereo e la mia unica possibilità era quella di dire tutto in pubblico. Con lui avevo già parlato al momento opportuno. Gli avevo spiegato quale era il mio progetto. Il presidente mi aveva risposto che, venendo dall'Inghilterra, sarei stato un manager": Rafa Benitez, che ancora 'si sente l'allenatore dell'Inter', rompe davvero il silenzio concedendo una lunga intervista in Spagna. Cerca di spiegare il suo stato d'animo in queste giornate convulse, nelle quali si dà per certo un suo esonero dalla carica di allenatore dell'Inter.

Lui sembra stupito e racconta: "Il mio progetto si basava sull'acquisto di una serie di giocatori pronti subito e di alcuni giovani per i prossimi due anni, abbassando il monte ingaggi. A Moratti la cosa è piaciuta molto da subito. Con lui resta una buona relazione e mi ha sempre detto che, spesso, in molti osservavano che la mia Inter giocava il miglior calcio degli ultimi 15-20 anni. Che eravamo il Barcellona d'Italia".

"Non sono stato esonerato - dice Benitez - sono anzi molto sorpreso perché ho già visto i titoli dei quotidiani e ho ricevuto molte telefonato di persone che mi chiedevano se fossi stato mandato via. Sono contentissimo di aver vinto il mondiale e di potermi godere le vacanze di Natale a Liverpool con la mia famiglia. Mi sorprende solo il fatto che la stampa dia già tutto per scontato. Ora posso soltanto dire - continua - che sono in vacanza e che voglio rimettermi in fretta in forma per tornare al massimo".

Ritornano il capitolo degli infortuni e dello spogliatoio: "Gli infortuni ci hanno creato dei problemi e adesso bisogna sfruttare il mercato di gennaio, unica chance per fare acquisti. Al mio arrivo ho trovato un gruppo molto competitivo, ma non è facile tenere sempre cosi' alta la tensione". Amarcord su Zanetti, il capitano dell'Inter: "Un mese fa, io e lui parlavamo di come avremmo potuto vincere altri titoli e sono d'accordo con Javier, possiamo vincere tre titoli. L'Inter e' la piu' forte di tutte le squadre. Voglio restare e continuare a vincere qui. Non so cosa possa accadere. Sara' il presidente a prendere la decisione e a decidere".

Le parole di Moratti in mattinata - "State tranquilli, oggi non parlo, non voglio creare polemiche con nessuno": queste sono state le uniche parole del presidente dell'Inter Massimo Moratti rivolte ai giornalisti all'ingresso negli uffici della Saras. Il riferimento è a quanto accaduto dopo il trionfo al Mondiale per Club e quindi alle parole al vetriolo del tecnico Rafael Benitez. La rottura sembra molto vicina e a gennaio le loro strade potrebbero dividersi: il tecnico punta il dito contro il mancato ingaggio di quattro giocatori e contro una scarsa attenzione del club verso gli attacchi, le critiche, ricevute dallo spagnolo nelle ultime settimane. Diversi i nomi che circolano per il dopo Benitez: piacciono Capello, Spalletti, Zenga, Leonardo. C'è anche un'ipotesi Beppe Baresi.

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