L'Inter presenta Leo. Moratti: "Non patirà l'eredità di Mou"
CalcioMercoledì il saluto del nuovo tecnico che è già ad Appiano Gentile. Il patron nerazzurro spiega perché ha deciso di puntare sul brasiliano: "Lo stimo da tempo. Intelligente e preparato, deve ritrovare spirito, fiducia, passione e risultati". IL VIDEO
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La presentazione ufficiale di Leonardo, nuovo allenatore dell'Inter, avverrà domani alle 12.30 al centro sportivo di Appiano Gentile (Como). Alle 15 allenamenti della squadra a porte aperte con il nuovo arrivato, il difensore Andrea Ranocchia. Alla conferenza stampa di Leonardo dovrebbe essere presente anche il presidente dell'Inter Massimo Moratti.
"Deve ritrovare spirito, fiducia, passione e risultati". Questo si aspetta il presidente da Leonardo, il tecnico scelto per prendere il posto di Benitez, ma soprattutto per scacciare definitivamente il fantasma di José Mourinho. In un'intervista rilasciata a 'La Stampa', il numero uno del club nerazzurro spiega perché ha deciso di puntare sul brasiliano. "E' stata una decisione frutto di una stima che non è nata oggi, ma è' cresciuta nel tempo. Credo sia la persona adatta a noi", dice Moratti convinto che la caratteristica migliore di Leonardo sia "la sua intelligenza. Naturalmente sono convinto sia un allenatore preparato, è evidente. Ma la sua intelligenza è un fattore che facilita il dialogo e il piacere di lavorare insieme".
Moratti smentisce di aver pensato e di pensare a un ruolo da dirigente per Paolo Maldini. "E' una cosa che gia' Maldini ha avuto occasione di smentire. La scelta di Leonardo non nasce per ragioni di rivalita'. Non provo alcun piacere ad andare a rompere le scatole in casa d'altri, anche per scaramanzia", spiega Moratti che assicura di non aver sentito Berlusconi in questi giorni e di non essere preoccupato per le possibili reazioni dei tifosi nerazzurri. "E' naturale nel calcio che non tutti condividano sempre ogni scelta del proprio club. E i critici ci sarebbero con qualsiasi tecnico, a prescindere dalla storia che ha".
Dall'immediato futuro al recente passato, secondo Moratti con Benitez "non è scattata quella fiducia... Ma anche quando i risultati non c'erano, mai sono mancati l'appoggio e la collaborazione nei suoi confronti. Ho ripensato anche a mie dichiarazioni dopo una sconfitta e l'abbiamo sempre sostenuto. Speravo davvero potesse restare anche se la squadra non rendeva secondo le attese".
Secondo Moratti è stata determinante la lunga serie di infortuni. "Una parte, magari anche piccola, però il tecnico l'avrà avuta se l'infermeria era sempre piena. E poi, faticavamo a uscire da questo periodo poco brillante. Mondiale a parte, e' ovvio, ma quello era un appuntamento troppo importante per pensare di fallire. Ha pesato l'eredita' di Mourinho? Si', per lui direi molto, si vedeva che la sentiva, ne parlava spesso, magari anche per giustificarsi. Leonardo ha una personalità tale che non sara' influenzato dal ricordo del portoghese".
Moratti non pensa a un ritorno di Mou: "la scelta che abbiamo fatto ora, con Leonardo, è per impostare il futuro, non per superare una transizione complicata. Punto decisamente su di lui". Moratti spiega che la sua Inter punta a rilanciarsi in campionato e a far bene fino in fondo in Champions League e parla del nuovo acquisto Ranocchia. "Sono molto contento. E' un giovane di valore. In lui e in Benedetti della Primavera vedo i difensori dell'Inter del futuro".
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La presentazione ufficiale di Leonardo, nuovo allenatore dell'Inter, avverrà domani alle 12.30 al centro sportivo di Appiano Gentile (Como). Alle 15 allenamenti della squadra a porte aperte con il nuovo arrivato, il difensore Andrea Ranocchia. Alla conferenza stampa di Leonardo dovrebbe essere presente anche il presidente dell'Inter Massimo Moratti.
"Deve ritrovare spirito, fiducia, passione e risultati". Questo si aspetta il presidente da Leonardo, il tecnico scelto per prendere il posto di Benitez, ma soprattutto per scacciare definitivamente il fantasma di José Mourinho. In un'intervista rilasciata a 'La Stampa', il numero uno del club nerazzurro spiega perché ha deciso di puntare sul brasiliano. "E' stata una decisione frutto di una stima che non è nata oggi, ma è' cresciuta nel tempo. Credo sia la persona adatta a noi", dice Moratti convinto che la caratteristica migliore di Leonardo sia "la sua intelligenza. Naturalmente sono convinto sia un allenatore preparato, è evidente. Ma la sua intelligenza è un fattore che facilita il dialogo e il piacere di lavorare insieme".
Moratti smentisce di aver pensato e di pensare a un ruolo da dirigente per Paolo Maldini. "E' una cosa che gia' Maldini ha avuto occasione di smentire. La scelta di Leonardo non nasce per ragioni di rivalita'. Non provo alcun piacere ad andare a rompere le scatole in casa d'altri, anche per scaramanzia", spiega Moratti che assicura di non aver sentito Berlusconi in questi giorni e di non essere preoccupato per le possibili reazioni dei tifosi nerazzurri. "E' naturale nel calcio che non tutti condividano sempre ogni scelta del proprio club. E i critici ci sarebbero con qualsiasi tecnico, a prescindere dalla storia che ha".
Dall'immediato futuro al recente passato, secondo Moratti con Benitez "non è scattata quella fiducia... Ma anche quando i risultati non c'erano, mai sono mancati l'appoggio e la collaborazione nei suoi confronti. Ho ripensato anche a mie dichiarazioni dopo una sconfitta e l'abbiamo sempre sostenuto. Speravo davvero potesse restare anche se la squadra non rendeva secondo le attese".
Secondo Moratti è stata determinante la lunga serie di infortuni. "Una parte, magari anche piccola, però il tecnico l'avrà avuta se l'infermeria era sempre piena. E poi, faticavamo a uscire da questo periodo poco brillante. Mondiale a parte, e' ovvio, ma quello era un appuntamento troppo importante per pensare di fallire. Ha pesato l'eredita' di Mourinho? Si', per lui direi molto, si vedeva che la sentiva, ne parlava spesso, magari anche per giustificarsi. Leonardo ha una personalità tale che non sara' influenzato dal ricordo del portoghese".
Moratti non pensa a un ritorno di Mou: "la scelta che abbiamo fatto ora, con Leonardo, è per impostare il futuro, non per superare una transizione complicata. Punto decisamente su di lui". Moratti spiega che la sua Inter punta a rilanciarsi in campionato e a far bene fino in fondo in Champions League e parla del nuovo acquisto Ranocchia. "Sono molto contento. E' un giovane di valore. In lui e in Benedetti della Primavera vedo i difensori dell'Inter del futuro".
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