Mutu-Fiorentina, è rottura. Non convocato per Bologna
CalcioIl calciatore si è rifiutato di prendere parte alla trasferta della sua squadra. Immediata la reazione del club viola che si è riservata ogni azione contro il giocatore. Il procuratore: "Se troveremo squadra andrà via"
IL TABELLONE CON TUTTE LE TRATTATIVE
Guarda le probabili formazioni della 18.a
Fra la Fiorentina e Adrian Mutu è rottura totale: lo ha detto la società, lo ha confermato il manager dell'attaccante rumeno Giovanni Becali. Mutu non è stato convocato per la trasferta di Bologna e il club ha annunciato che avvierà azioni contro di lui sia in ambito civile che federale. L'ultima goccia è stata la decisione del giocatore di disertare l'allenamento e lasciare lo stadio nel primo pomeriggio senza autorizzazione. Ciò è avvenuto dopo un incontro tra il ds Corvino e il manager del giocatore Giovanni Becali. Pare che la Fiorentina abbia rifiutato una proposta del Cesena, di cui Becali era emissario, ma non è escluso che la decisione sia arrivata perché al giocatore è stato detto che non rientrava più nei piani.
Dunque alla vigilia della trasferta di Bologna è scoppiato l'ennesimo caso Mutu, già reduce da un 2010 contrassegnato dalla squalifica di 9 mesi per doping e dalla rissa con un cameriere kosovaro per cui è ancora in corso un procedimento giudiziario. Di qui la decisione dei Della Valle di metterlo sul mercato a gennaio anche a titolo gratuito. Proprio questo avrebbe aperto un canale tra Becali e il Cesena anche se l'ingaggio del giocatore fino al 2012, pari a circa 8 milioni di euro lordi, non sarebbe in linea coi parametri del club romagnolo. Inoltre per la Fiorentina sarebbe preferibile una cessione di Mutu all'estero. Informato di questo da una telefonata di Becali mentre era nello spogliatoio Mutu si sarebbe rivestito lasciando lo stadio senza informare nessuno.
Il tutto mentre Mihajlovic nello stesso momento stava parlando ai cronisti nella sala stampa del Franchi: "Non so cosa ha in testa quando torna a casa ma guardando al campo posso dire che Adrian in questi giorni si è allenato bene. Davanti a un'eventuale cessione non mi opporrei, rispetto sempre le decisioni della mia società".
La fuga è stata definita dal club "un atto di insubordinazione e di mancato rispetto della maglia e della squadra". "Un gesto che provoca anche un danno agonistico alla Fiorentina. E per la sequela di comportamenti analoghi costantemente perpetrati da Mutu, la Fiorentina è costretta a riservarsi ogni azione in ogni sede, federale e civile". Insomma, il rumeno può considerarsi fuori rosa, intanto il suo procuratore annuncia per venerdì una conferenza stampa per chiarire tutto: "La società ci aveva lasciati liberi di cercare una nuova squadra, il Cesena è un'ipotesi fondata ma la Fiorentina ha detto no alla cessione di Adrian ad un club di A. Se lui verrà mandato in tribuna la società sarà comunque costretta a pagargli lo stipendio fino alla scadenza del contratto. Ribadisco che con la Fiorentina è rottura totale".
Mihajlovic aspetta la delicata sfida col Bologna con questa ennesima tegola anche se può consolarsi coi rientri di Montolivo, Gilardino e Boruc e il prossimo arrivo di Behrami e Neto: per il primo c'è un accordo di 4 anni (mancano solo dettagli col West Ham sulla base di circa 5 milioni di euro), il secondo costato 3 milioni è atteso a Firenze a giorni.
Guarda le probabili formazioni della 18.a
Fra la Fiorentina e Adrian Mutu è rottura totale: lo ha detto la società, lo ha confermato il manager dell'attaccante rumeno Giovanni Becali. Mutu non è stato convocato per la trasferta di Bologna e il club ha annunciato che avvierà azioni contro di lui sia in ambito civile che federale. L'ultima goccia è stata la decisione del giocatore di disertare l'allenamento e lasciare lo stadio nel primo pomeriggio senza autorizzazione. Ciò è avvenuto dopo un incontro tra il ds Corvino e il manager del giocatore Giovanni Becali. Pare che la Fiorentina abbia rifiutato una proposta del Cesena, di cui Becali era emissario, ma non è escluso che la decisione sia arrivata perché al giocatore è stato detto che non rientrava più nei piani.
Dunque alla vigilia della trasferta di Bologna è scoppiato l'ennesimo caso Mutu, già reduce da un 2010 contrassegnato dalla squalifica di 9 mesi per doping e dalla rissa con un cameriere kosovaro per cui è ancora in corso un procedimento giudiziario. Di qui la decisione dei Della Valle di metterlo sul mercato a gennaio anche a titolo gratuito. Proprio questo avrebbe aperto un canale tra Becali e il Cesena anche se l'ingaggio del giocatore fino al 2012, pari a circa 8 milioni di euro lordi, non sarebbe in linea coi parametri del club romagnolo. Inoltre per la Fiorentina sarebbe preferibile una cessione di Mutu all'estero. Informato di questo da una telefonata di Becali mentre era nello spogliatoio Mutu si sarebbe rivestito lasciando lo stadio senza informare nessuno.
Il tutto mentre Mihajlovic nello stesso momento stava parlando ai cronisti nella sala stampa del Franchi: "Non so cosa ha in testa quando torna a casa ma guardando al campo posso dire che Adrian in questi giorni si è allenato bene. Davanti a un'eventuale cessione non mi opporrei, rispetto sempre le decisioni della mia società".
La fuga è stata definita dal club "un atto di insubordinazione e di mancato rispetto della maglia e della squadra". "Un gesto che provoca anche un danno agonistico alla Fiorentina. E per la sequela di comportamenti analoghi costantemente perpetrati da Mutu, la Fiorentina è costretta a riservarsi ogni azione in ogni sede, federale e civile". Insomma, il rumeno può considerarsi fuori rosa, intanto il suo procuratore annuncia per venerdì una conferenza stampa per chiarire tutto: "La società ci aveva lasciati liberi di cercare una nuova squadra, il Cesena è un'ipotesi fondata ma la Fiorentina ha detto no alla cessione di Adrian ad un club di A. Se lui verrà mandato in tribuna la società sarà comunque costretta a pagargli lo stipendio fino alla scadenza del contratto. Ribadisco che con la Fiorentina è rottura totale".
Mihajlovic aspetta la delicata sfida col Bologna con questa ennesima tegola anche se può consolarsi coi rientri di Montolivo, Gilardino e Boruc e il prossimo arrivo di Behrami e Neto: per il primo c'è un accordo di 4 anni (mancano solo dettagli col West Ham sulla base di circa 5 milioni di euro), il secondo costato 3 milioni è atteso a Firenze a giorni.