L'Inter liquida il Bologna. La rincorsa scudetto continua

Calcio
Diego Milito esulta con i compagni dopo il gol del raddoppio contro il Bologna
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Netto 4-1 firmato da Stankovic, Milito ed Eto'o (doppietta). Per Leonardo è il quarto successo in quattro gare. Capitan Zanetti eguaglia il record di presenze dello "zio" Bergomi. Nel prepartita, Branca confessa: "Sanchez a gennaio? Zero possibilità"

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INTER-BOLOGNA 4-1
20' pt Stankovic (I), 29' pt Milito (I), 17' st Eto'o (I), 26' st Eto'o (I), 31' st Gimenez (B)

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Nella serata in cui capitan Zanetti aggancia il mito dello "zio" Bergomi con 519 presenze in A con la maglia nerazzurra, è tutta l'Inter a far festa.
La cura Leonardo continua a dare i suoi frutti, e con quello sul Bologna i successi del brasiliano diventano quattro su altrettante gare da tecnico dell'Inter.
Un perentorio 4-1 e un'altra prova convincente che dà forza all'ambiente: recuperati tutti i pezzi pregiati (mancano "solo" Julio Cesar e Sneijder, oltre a Samuel), la rincorsa sul Milan in fuga è possibile.

Inter con il piede sull'acceleratore fin dalle prime battute: già al 4' potrebbe andare in vantaggio, quando un traversone che attraversa lo specchio della porta giunge a Lucio, il brasiliano di testa fa la sponda e Milito, solo davanti a Viviano, riesce a centrare il palo. I nerazzurri hanno comunque in mano il pallino del gioco, e quando non ce l'hanno gli viene regalato dagli avversari.
Come al 20', quando Mudingayi, con un passaggio sciagurato a centrocampo, regala palla a Eto'o. Il camerunense ringrazia e s'invola verso la porta di Viviano, giunge al limite dell'area e serve a Stankovic una palla filtrante che è solo da appoggiare in rete.
Dieci minuti dopo è ancora un errore a centrocampo del Bologna a favorire il 2-0 degli uomini di Leo. Verticalizzazione immediata di Motta, e qui si rivede il Milito dell'anno scorso, quello che con la sua classica finta e il cambio di direzione in area si libera il sinistro per poi incrociare sul palo più lontano.

La conferma del buono stato di salute dell'argentino nella ripresa, quando di tacco serve a Eto'o l'assist per il 3-0, chiudendo il triangolo al compagno di reparto, che segna con un preciso tocco di interno. Ma ancora una volta è il camerunense a rubare la scena a tutti quanti, segnando la seconda doppietta in quattro giorni, questa volta su punizione dal limite dell'area. Il gol di Gimenez, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, rende meno amaro il passivo per Malesani.
All'Inter, e a Leo, resta soprattutto la forza dei numeri. Con cui si può veramente sognare la rimonta scudetto.