Il Milan inciampa a Lecce. Magia di Ibra, beffa di Olivera
Calcio
Succede tutto nella ripresa: lo svedese inventa l'1-0 con un missile da fuori area. I rossoneri non riescono a chiudere la partita e nel finale arriva il gol del pareggio. Poi Cassano inventa ancora per Ibra, ma Rosati è miracoloso
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LECCE-MILAN 1-1
4' st Ibrahimovic, 37' st Olivera
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Se Leo e i suoi ci credevano prima, figuriamoci adesso. Il Lecce, reduce dal successo sulla Lazio, stoppa anche il Milan capolista, costringendolo sull'1-1 con una gara attenta e disciplinata. E quelle dietro in classifica, a partire dall'Inter, si fregano le mani. Con Lazio e Napoli sempre attente a quel che succede, che non si sa mai.
Pari a Lecce, dunque. E il primo a non starci è il solito Ibrahimovic, che per 45' si lamenta con i compagni che non riescono a fargli pervenire il pallone sui piedi. E allora, dopo il thè caldo dell'intervallo, rientra e decide di pensarci da solo. Al primo lancio in profondità, fa a sportellate con un avversario (e naturalmente vince), difende il pallone e con un'occhiata veloce inquadra porta e portiere. Poi aspetta il rimbalzo del pallone e scarica una saetta da fuori area, a scendere sul palo più lontano.
Il Lecce non si abbatte e prende l'iniziativa proprio dopo aver subito il gol, fino a sfiorare il pareggio con Giacomazzi che, davanti ad Amelia, risolve una mischia scaricando in porta. Il riflesso del vice-Abbiati, con una mano aperta, è prodigioso.
Negli ultimi 20' Allegri può proseguire sulla strada del recupero di Cassano, che entra tra i fischi dei "cugini" leccesi e prova a migliorare l'intesa con Ibra a suon di triangoli e scambi ravvicinati. Nel giro di un minuto, però, il Lecce costruisce il suo gol: prima colpisce il palo (36') con un tiro da fuori deviato, poi sugli sviluppi del corner Olivera gira con il destro in porta: è l'1-1.
Nel finale è Cassano a inventare un traversone dalla destra per Ibra. Lo svedese spara in porta a botta sicura, ma Rosati stavolta risponde 'presente' e compie il miracolo.
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LECCE-MILAN 1-1
4' st Ibrahimovic, 37' st Olivera
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Se Leo e i suoi ci credevano prima, figuriamoci adesso. Il Lecce, reduce dal successo sulla Lazio, stoppa anche il Milan capolista, costringendolo sull'1-1 con una gara attenta e disciplinata. E quelle dietro in classifica, a partire dall'Inter, si fregano le mani. Con Lazio e Napoli sempre attente a quel che succede, che non si sa mai.
Pari a Lecce, dunque. E il primo a non starci è il solito Ibrahimovic, che per 45' si lamenta con i compagni che non riescono a fargli pervenire il pallone sui piedi. E allora, dopo il thè caldo dell'intervallo, rientra e decide di pensarci da solo. Al primo lancio in profondità, fa a sportellate con un avversario (e naturalmente vince), difende il pallone e con un'occhiata veloce inquadra porta e portiere. Poi aspetta il rimbalzo del pallone e scarica una saetta da fuori area, a scendere sul palo più lontano.
Il Lecce non si abbatte e prende l'iniziativa proprio dopo aver subito il gol, fino a sfiorare il pareggio con Giacomazzi che, davanti ad Amelia, risolve una mischia scaricando in porta. Il riflesso del vice-Abbiati, con una mano aperta, è prodigioso.
Negli ultimi 20' Allegri può proseguire sulla strada del recupero di Cassano, che entra tra i fischi dei "cugini" leccesi e prova a migliorare l'intesa con Ibra a suon di triangoli e scambi ravvicinati. Nel giro di un minuto, però, il Lecce costruisce il suo gol: prima colpisce il palo (36') con un tiro da fuori deviato, poi sugli sviluppi del corner Olivera gira con il destro in porta: è l'1-1.
Nel finale è Cassano a inventare un traversone dalla destra per Ibra. Lo svedese spara in porta a botta sicura, ma Rosati stavolta risponde 'presente' e compie il miracolo.
