Coppa Italia: la Roma mette in saccoccia il derby

Calcio
Contrasto tra Giuseppe Biava, difensore della Lazio (a sin), e Marco Borriello
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Ottavi di Coppa Italia per decidere l'avversario della Juve. Dopo qualche incidente extra match, nella stracittadina dell'Olimpico passa la Roma con Borriello poi, sempre, dagli 11 metri pareggia Hernanes. Simplicio firma il vantaggio finale. LE FOTO

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ROMA-LAZIO 2-1
8'st rig. Borriello (R), 12' st rig. Hernanes (L), 32' st Simplicio (R)

Bisognava decidere l'avversario della Juventus ai quarti di Coppa Italia-Tim Cup e il verdetto finale dice Roma, che con un secondo tempo da protagonista supera per 2-1 la Lazio nell'attesissimo derby dell'Olimpico. Una stracittadina bella e avvincente che la Lazio ha probabilmente giocato meglio, ma che alla fine è andata alla Roma, più cinica e matura, anche più fortunata. Per Reja la squadra giallorossa continua a essere un terribile tabù, mai una vittoria, neanche in una serata che ha visto i suoi ragazzi fare spesso meglio della Roma, ma costretti ad arrendersi alle reti di Borriello (su rigore) e Simplicio. Inutile il momentaneo e immediato pareggio di Hernanes (ancora su rigore) per una Lazio che esce a testa alta dalla competizione, ma che ancora una volta non riesce a battere i cugini.

Obbligatorio premettere, intanto, che Maurizio Manzini, il team manager della Lazio, all'inizio della partita era regolarmente in panchina accanto all'allenatore biancoceleste Edy Reja nel derby allo stadio Olimpico. Esibiva un cerotto sulla tempia destra, ma c'era: il team manager laziale, infatti, è rimasto lievemente ferito quando il pullman della società biancoceleste è stato centrato da un oggetto, lanciato dai soliti idioti, che ha sfondato un vetro. Classici, prevedibili disordini pre-partita, in una città blindata.

Il calcio giocato, quindi. Perché anche se in Coppa Italia, un derby è sempre un derby. Primo tempo che si conclude 0-0, ma nettamente sotto il segno Lazio, più vogliosa di vincere. E soprattutto sorprese nelle formazioni che Ranieri e Reja confezionano. La Roma infatti, in avvio, lascia in panchina Menez e Vucinic. Per cui, accanto a Borriello, gioca Adriano (che rischia di rompersi al 5' appena, per una testata). Con intorno un centrocampo comprendente De Rossi Greco, Brighi e Simplicio. In difesa non c'è Cassetti e giocano Burdisso, Mexes e Juan. Nella Lazio rimane invece fuori Floccari, mentre giocano Hernanes e Kozak. Vicinissima almeno un paio di volte al gol, la banda Reja, ma la Roma controlla. Anche se appare totalmente priva di incisività, totalmente passiva.

Il secondo tempo inizia dunque con la presa d'atto, da parte della Roma, della necessità di Menez. E di Vucinic, che fanno ingresso in campo. Subentrando rispettivamente a Leandro Greco e ad Adriano. La Roma esibisce subito uno spirito molto diverso dall'abulìa del primo tempo. Il frutto di tanto lavoro è il vantaggio all'8', che avviene su rigore trasformato da Marco Borriello. Su cross di Riise dalla sinistra, infatti, Lichtsteiner intercetta di mano in piena area e l'arbitro Bergonzi non ha dubbi. Tiro di sinistro, portiere spiazzato, rete.

Passano appena quattro minuti e la Lazio si rimette in carreggiata: Hernanes, di nuovo su rigore per atterramento di Zarate in piena area romanista, batte infatti Julio Cesar conquistando l'1-1. Tiro di destro, palla indirizzata nell'angolino basso di sinistra e arrivederci Roma. Ma al 32' è Simplicio che firma il vantaggio per la Roma. Azione concitata in piena area laziale, Menez perde palla nel traffico ma un rimpallo sfortunato di Radu serve il romanista che infila un velenoso rasoterra nell'angolo basso destro della porta biancoceleste. E' dunque il 2-1. Per Ranieri è la quarta vittoria in altrettanti derby da allenatore.