Colucci: "Contro Inter e Milan si vince facendo la 500"

Calcio
Colucci posa sorridente vicino al gagliardetto del Foggia, squadra di cui è tifoso: "Controllo sempre i risultati, spero in una risalita"
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L'INTERVISTA. Il Cesena, reduce dalla sconfitta harakiri con la Roma, stasera incontra l'Inter nel recupero e nel giro di cinque giorni il Diavolo. Il capitano dei romagnoli cita il grande Franco Scoglio: "Una 500 batte una Ferrari soltanto nel traffico"

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di VALERIO SPINELLA
e MATTEO VERONESE

Un pari senza reti all'Olimpico e un 2-0 al Milan di Ibra: impossibile non ricordare l'avvio lampo del Cesena in campionato. Era ancora estate, stagione in cui, tecnicamente, la squadra di Ficcadenti è imbattuta in serie A. Il declino comincia infatti con l'autunno: la sconfitta a Catania e poi ancora a secco con Napoli e Udinese, un tracollo che riporta con i piedi per terra i bianconeri di capitan Colucci. Come si spiega? Colucci ci prova con la scaramanzia: "All'andata contro il Milan mi scontro, mi pare con Gattuso, e mi faccio male al pollice. Lo fascio e la settimana seguente, nel togliere la benda, taglio per sbaglio anche un braccialetto che avevo al polso: è iniziato il declino! Allora me ne sono fatto regalare uno uguale e pian piano stiamo risalendo..."

Foggiano di nascita, sposato con una bella catanese e padre della piccola Federica, la cui data di nascita ha tatuata sul braccio, il numero 14 del Cesena sa che recuperare la partita con l'Inter nel bel mezzo degli incontri con Roma e Milan non è propriamente un dono del Cielo. Dopo la beffa subìta con i giallorossi (brucia ancora lo sfortunato autogol di Pellegrino in un'azione che andava interrotta per fuorigioco) Colucci gioca il recupero di S. Siro da diffidato.

Capitano, contro l'Inter dovrai evitare i cartellini. Hai paura di saltare il Milan?

"Dovrò stare attento, lo so: questa volta non posso neanche sperare di essere scambiato con Nagatomo che è impegnato in Coppa d'Asia... anche se contro il Lecce fui io che mi beccai il cartellino per lui!"

Il 2011 vi ha riservato un inizio speciale: in fila le tre squadre favorite per lo Scudetto. Come si affrontano le italiane della Champions League?
"Attenzione a pensare solo a queste grandi sfide: dopo la doppia trasferta a Milano giocheremo contro il Lecce, una partita che per noi vale 6 punti, e poi a Catania, altra partita importantissima".

E che giochi da ex...
"I primi due anni sono andati bene, poi così così. Loro sono ben attrezzati, Lo Monaco è uno che di calcio ne capisce, uno dei migliori in Italia. E poi è riuscito a far arrivare in Italia dal Sudamerica fior fiore di giocatori: Andujar è il titolare della Nazionale argentina e potrebbe giocare ovunque, senza dimenticare Maxi Lopez, Spolli, Silvestre, Izco, Martinho..."

Tornando alla settimana "meneghina" invece?
"Contro squadre come Inter e Milan mi piace ripensare a una frase di Franco Scoglio. Lui diceva: come può una 500 battere una Ferrari? Soltanto nel traffico. Ecco, a S. Siro dobbiamo fare traffico. Anche se, a onor del vero, sappiamo fare molto di più. Tatticamente avremo sbagliato due partite, con Bologna e Udinese; per il resto ci ha messo molto del suo la sfortuna, contro Chievo e Sampdoria ad esempio, due punti persi nel recupero... inoltrato!

In questo periodo il traffico lo fanno anche i giornali: si parla di calciomercato e i nomi che ronzano attorno al Cesena sono quelli di Mutu e Maccarone.
Staremo a vedere. Con Adrian ho giocato a Verona ed è un bravissimo ragazzo. Gli episodi per cui è sulla bocca di tutti non fanno il giusto quadro della persona. Calcisticamente poi non si discute, è un fuoriclasse".

A proposito di fuoriclasse, facciamo un gioco. Da capitano, devi scegliere il podio del "Pallone d'Oro" del campionato.
"Eto'o, Cavani e Ibra. Il gradino più alto è per l'interista: che giocatore, sto leggendo il suo libro e me ne sono innamorato, una vita straordinaria".

E se ti fosse toccato votare per il Pallone d'Oro, chi avresti eletto?
"Il mio podio sarebbe stato: Iniesta, Sneijder e Xavi"

La squadra dei tuoi sogni?
"Io tifo Foggia, seguo sempre i risultati e sogno una risalita. La mia carriera potrebbe chiudersi lì".

Passando ad argomenti più frivoli, qual è il tuo podio in materia di cibo e musica?
"Il mio piatto preferito è "pizza e coca-cola". In ritiro però non si può... così mi toccano insalatina, pollo, pasta poco condita. Sulla musica invece non ci sono restrizioni: adoro Ligabue, mentre tra gli stranieri mi piacciono i Maroon 5".

Ultimo film visto?
"Che bella giornata" di Checco Zalone. Devo dire, però, che mi era piaciuto di più "Cado dalle Nubi".

Due anni fa i giocatori dell'Atalanta facevano gruppo andando insieme al cinema. Al Cesena come funziona?
"Noi siamo molto affiatati, probabilmente siamo anche aiutati dal contesto e dal tipo di società. A Cesena si vive bene e la serenità ce la portiamo in campo: siamo una grande famiglia".

Chi è il tuo compagno di stanza in ritiro?
"Ormai sono due anni che faccio coppia con Ceccarelli. Andiamo d'accordissimo, e poi avete visto che campionato sta facendo?"

Ti sei scelto un bel compagno, ma anche a sinistra siete ben messi.
"Nagatomo è impressionante: ha corsa, tecnica, e poi è potentissimo. Contro la Samp ha tenuto testa a Pazzini sulle palle alte, che sotto quell'aspetto è tra i migliori del campionato. C'è da dire che nelle ultime tre partite però Lauro non lo sta facendo rimpiangere, sta giocando benissimo".

Ultima domanda: come vivete nello spogliatoio la somiglianza di Ficcadenti con Crozza?
"No, il Mister? E' Conceiçao!"