Ibra frena su Balotelli: "Adesso per lui non c'è posto"

Calcio
Zlatan Ibrahimovic chiude le porte a un arrivo di Balotelli
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L'attaccante del Milan considera il reparto avanzato rossonero già altamente competitivo: "Ci sono Pato, Cassano, Robinho e Inzaghi, non possiamo essere in sei". Sul papero: "Se avesse giocato tutte le partite avrebbe segnato 20 gol"

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"Qui non c'è posto per  Balotelli". Zlatan Ibrahimovic chiude le porte del Milan a Mario Balotelli, almeno nel futuro immediato. "Abbiamo Pato, Cassano, Ibra, Robinho e c'è anche Inzaghi. Quanti attaccanti dobbiamo essere? Sei?", dice Ibra nella conferenza di presentazione della nuova versione del mensile Forza Milan. "L'ultima volta che ho sentito  Balotelli è stata due-tre settimane fa", dice riferendosi alla punta del Manchester City. "Per me siamo fortissimi davanti, per come io vedo le cose gli attaccanti ci sono, anche se queste sono cose del dottor Galliani", aggiunge.

In particolare, Ibrahimovic tesse le lodi di Pato. Il giovane  brasiliano è finito nel mirino della critica per le ultime prestazioni opache. "E' tornato da un infortunio di due mesi e contro l'Udinese ha fatto subito due gol - dice lo svedese -. Lui contro il Lecce non era al top, ma può capitare. Ha fatto 8 gol con tanti  infortuni e io ne ho fatti 11 pur giocando tutte le partite. Se anche lui le avesse giocate tutti, oggi sarebbe magari a quota 20 gol. Pato è giovane, è un grande professionista, un grande talento".

L'organico del Milan da qualche settimana comprende anche Antonio Cassano. "Mi trovo bene con lui, è un grande giocatore. Quando metti i grandi giocatori in campo, si trovano subito. E' qualcosa di automatico, c'è feeling, ma le stesse cose ci sono anche con Robinho e Pato. Cassano, ha una visione di gioco incredibile, dal niente ti può dare un pallone che ti mette solo davanti al portiere. E' per queste qualità che è qui al Milan", dice incensando l'attaccante barese.

Nessuno, però, è determinante come Ibra. "Quando sono venuto qui, ero venuto con grande voglia e motivazione, qui mi sento il benvenuto. Qui tutti mi mettono in condizione di fare bene", dice lui. "Sento di avere tante responsabilità, quando entro in campo voglio fare tante cose per aiutare la squadra, o con i gol, o con gli assist. Sto bene, questo è un fatto positivo, gioco con grande voglia e voglio fare molto di più. Se ti rilassi e ti senti sazio, poi non ti ripeti. Non bisogna mai sentirsi soddisfatti, bisogna sempre guardare avanti".

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