I nerazzurri sono impegnati al ''Friuli'' nell'anticipo delle 12.30, un match da non sottovalutare secondo il tecnico brasiliano. Un cenno anche al mercato. "Un attaccante? Non parlerei di bisogno, se però aggiungi una risorsa in più è sempre benvenuta''
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"E' la prima volta per me da allenatore che vado in campo alle 12.30. Cambia un po' la preparazione, ma è una cosa ormai metabolizzata da parte di tutti direi, non credo che sarà un problema l'orario". Così Leonardo alla vigilia del match di domani al ''Friuli'' in casa dell'Udinese. Una squadra, che al di là della particolarità dell'orario, è da prendere con le molle. "Incontreremo giocatori in gamba, che stanno facendo risultati, dovremo fare attenzione. Sanchez e Di Natale formano una coppia interessante e molto difficile contro cui giocare - spiega il brasiliano - Credo che quella di domani sarà una partita davvero difficile. Non forse la più difficile, ma molto difficile. Comunque anche noi siamo in un momento molto positivo e io mi affido alla capacità della squadra di leggere il momento".
Un cenno anche al mercato. "Un attaccante? Non parlerei di bisogno, se però aggiungi una risorsa in più è sempre benvenuta ma si deve inserire nel mondo giusto. Se capiterà bene, se no andrà bene lo stesso, perché la squadra è già molto competitiva così". Leonardo parla anche di Eto'o che nei giorni scorsi ha difeso Benitez e che continua a far gol a raffica. "Tante volte diamo troppa importanza a che cosa viene detto o a che cosa non viene detto. Io mi baso sulla quotidianità ed è quella di un attaccante straordinario. Oggi la forma di Eto'o è straordinaria". A proposito del mese intenso che attende l'Inter, Leonardo dice: "Non credo che ci sarà niente di determinante adesso. I conti sono ancora difficili da fare. L'importante era ritornare più avanti e ce l'abbiamo fatta".
Io vivo l'oggi, vivo quello che è un grande momento della squadra e penso a questo". Così il tecnico dell'Inter ha risposto alla domanda sull'ipotesi di un ritorno di José Mourinho sulla panchina nerazzurra.
"E' la prima volta per me da allenatore che vado in campo alle 12.30. Cambia un po' la preparazione, ma è una cosa ormai metabolizzata da parte di tutti direi, non credo che sarà un problema l'orario". Così Leonardo alla vigilia del match di domani al ''Friuli'' in casa dell'Udinese. Una squadra, che al di là della particolarità dell'orario, è da prendere con le molle. "Incontreremo giocatori in gamba, che stanno facendo risultati, dovremo fare attenzione. Sanchez e Di Natale formano una coppia interessante e molto difficile contro cui giocare - spiega il brasiliano - Credo che quella di domani sarà una partita davvero difficile. Non forse la più difficile, ma molto difficile. Comunque anche noi siamo in un momento molto positivo e io mi affido alla capacità della squadra di leggere il momento".
Un cenno anche al mercato. "Un attaccante? Non parlerei di bisogno, se però aggiungi una risorsa in più è sempre benvenuta ma si deve inserire nel mondo giusto. Se capiterà bene, se no andrà bene lo stesso, perché la squadra è già molto competitiva così". Leonardo parla anche di Eto'o che nei giorni scorsi ha difeso Benitez e che continua a far gol a raffica. "Tante volte diamo troppa importanza a che cosa viene detto o a che cosa non viene detto. Io mi baso sulla quotidianità ed è quella di un attaccante straordinario. Oggi la forma di Eto'o è straordinaria". A proposito del mese intenso che attende l'Inter, Leonardo dice: "Non credo che ci sarà niente di determinante adesso. I conti sono ancora difficili da fare. L'importante era ritornare più avanti e ce l'abbiamo fatta".
Io vivo l'oggi, vivo quello che è un grande momento della squadra e penso a questo". Così il tecnico dell'Inter ha risposto alla domanda sull'ipotesi di un ritorno di José Mourinho sulla panchina nerazzurra.