Il cardinale Sepe: Dio si serve di Cavani per fare gol
CalcioIl cardinale di Napoli ha commentato così il momento positivo della squadra di Mazzarri ai microfoni di "Si gonfia la rete", la rubrica quotidiana su Radio Crc. "S'anna sceta' chisti cca', perché non c'è sosta, non c'è possibilità di pausa...". L'ALBUM
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"Cavani è uno che vive profondamente la sua fede, che ci crede, ed è coerente con quello che crede perché non ha paura di segnarsi con la croce, di pregare, di alzare l'occhio al cielo quando ha fatto un gol. Certamente il Signore lo ha aiutato quando ha fatto tre gol alla Juventus, speriamo che ne faccia altri tre, anche nelle prossime partite. L'uomo non fa niente senza Dio e Dio vuole servirsi dell'uomo per fare gol".
Il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, ha commentato così il momento positivo della squadra di Mazzarri ai microfoni di 'Si gonfia la rete', la rubrica quotidiana condotta su Radio Crc da Raffaele Auriemma. "Il Napoli? L'ho sempre seguito, anche quando ero all'estero - ha precisato Sepe di ritorno dalla missione pastorale a New York - è una gioia enorme aver visto questa squadra, in pochi anni, risalire dalla C alla B, alla A. E poi, nella A, negli ultimi due anni, stare ai primissimi posti della classifica".
"Mi pare - ha aggiunto - sia anche questo un modo per dire che quando Napoli fa squadra e si mette a giocare allora può conquistare anche i primi posti nella società e nel mondo". "Io spero - ha continuato il cardinale - che ci siano tanti Cavani, tanti Lavezzi, tanti Hamsik che possano sfondare finalmente anche nella nostra società e segnare dei gol. Comunque ci vuole anche continuità nella squadra. Non si può, dopo un 3-0 alla Juventus, pareggiare con la Fiorentina. Ci vuole continuità. S'anna sceta' chisti cca', perché non c'è sosta, non c'è possibilità di pausa. Abbiamo portato Napoli a New York, speriamo che la squadra porti Napoli anche in altre città del mondo".
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"Cavani è uno che vive profondamente la sua fede, che ci crede, ed è coerente con quello che crede perché non ha paura di segnarsi con la croce, di pregare, di alzare l'occhio al cielo quando ha fatto un gol. Certamente il Signore lo ha aiutato quando ha fatto tre gol alla Juventus, speriamo che ne faccia altri tre, anche nelle prossime partite. L'uomo non fa niente senza Dio e Dio vuole servirsi dell'uomo per fare gol".
Il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, ha commentato così il momento positivo della squadra di Mazzarri ai microfoni di 'Si gonfia la rete', la rubrica quotidiana condotta su Radio Crc da Raffaele Auriemma. "Il Napoli? L'ho sempre seguito, anche quando ero all'estero - ha precisato Sepe di ritorno dalla missione pastorale a New York - è una gioia enorme aver visto questa squadra, in pochi anni, risalire dalla C alla B, alla A. E poi, nella A, negli ultimi due anni, stare ai primissimi posti della classifica".
"Mi pare - ha aggiunto - sia anche questo un modo per dire che quando Napoli fa squadra e si mette a giocare allora può conquistare anche i primi posti nella società e nel mondo". "Io spero - ha continuato il cardinale - che ci siano tanti Cavani, tanti Lavezzi, tanti Hamsik che possano sfondare finalmente anche nella nostra società e segnare dei gol. Comunque ci vuole anche continuità nella squadra. Non si può, dopo un 3-0 alla Juventus, pareggiare con la Fiorentina. Ci vuole continuità. S'anna sceta' chisti cca', perché non c'è sosta, non c'è possibilità di pausa. Abbiamo portato Napoli a New York, speriamo che la squadra porti Napoli anche in altre città del mondo".
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