Agnelli: "Lippi o Spalletti? Sento solo tante minchiate"

Calcio
Andrea Agnelli e John Elkann al timone di una Juventus ancora in costruzione
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Il presidente della Juve duro in conferenza stampa: "Abbiamo una macchina da 170mln l'anno, qualcosa si è inceppato. Voglio vincere, il lavoro continua e sarà completato l'anno prossimo. Un giorno siamo forti, l'altro coglioni. Fiducia allo staff". VIDEO

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Lupo, altro che Agnelli
- "Abbiamo massima fiducia nello  staff tecnico e manageriale. Io voglio vincere, ma sapevamo che questo sarebbe stato un anno difficile". Andrea Agnelli, presidente della  Juventus, prende la parola nel momento più critico della stagione  bianconera. La squadra allenata da Gigi Del Neri, già fuori  dall'Europa League, è reduce dall'eliminazione nei quarti di finale di Coppa Italia. "Abbiamo ritenuto doveroso essere qui a parlare  della situazione della Juventus in questo momento. Vogliamo far arrivare un messaggio chiaro ai media e ai tifosi -dice Agnelli aprendo la conferenza stampa a cui partecipa anche il direttore  generale bianconero Giuseppe Marotta-. Siamo qui per fare il punto,  per spiegare dove siamo e dove vogliamo andare. Il resto sono  chiacchiere".

Le minchiate... - "Abbiamo letto tante ipotesi. Mi ritrovo a leggere che arrivano Lippi e Spalletti. Vi dico che è una minchiata. Abbiamo massima  fiducia in Del Neri e nello staff tecnico. Del Neri puo' stare  tranquillo perche' sono tranquillo io. Sta facendo un lavoro  egregio", dice il presidente. "Abbiamo bisogno di coerenza: non ci  eravamo esaltati prima non ci deprimiamo ora -aggiunge riferendosi al  rendimento della squadra, attualmente sesta in campionato-. I  giocatori devono entrare in campo e dare tutto fino al 95'. Chiedo  solo questo, poi a maggio faremo le nostre valutazioni. Abbiamo una macchina da 170 milioni l'anno e qualcosa s'è inceppato. Ma qui una settimana siamo da scudetto e l'altra dei coglioni.".

Una stagione fa - "Nella scorsa stagione sportiva ci sono stati tanti record  negativi e questo ha fatto sì che la gestione finanziaria e  patrimoniale sia delicata. Dobbiamo fare i conti con 3 fattori: la  mancata qualificazione alla Champions League, il progetto dello stadio e la centralizzazione dei diritti televisivi", spiega Agnelli. 

Delneri fa il duro
- "Non mi rimprovero assolutamente nulla". E' la sintesi di Gigi Del Neri di questa delicata fase della stagione della Juventus che culmina domani in una delicatissima sfida con l'Udinese. "Non ci sentiamo fuori da tutto - ribadisce il tecnico bianconero - siamo solo a tre punti dalla Roma di cui si dice, insieme alla Lazio che sta disputando un campionato stratosferico. Allora vuol dire che lo è anche il nostro". Per la gara con l'Udinese niente da fare per Pepe, Motta e Amauri, Iaquinta è incerto fino all'ultimo a causa di un problema la ginocchio.

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