Pazzini e i pizzini al Palermo: i predecessori sono illustri
CalcioIl "Pazzo" è in buona compagnia: Altobelli, Baggio, Vieri. Bastano tre nomi perché il popolo nerazzurro possa sognare un futuro tutto pieno di Pazzini-gol. Ecco tutti quelli che segnarono al loro esordio in maglia nerazzurra. GUARDA LA MOVIOLA
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di Luciano Cremona
Se cinque giorni fa gli avessero detto: "Giampaolo, domenica supererai Ibrahimovic e Ronaldo", probabilmente avrebbe risposto: "Voi siete pazzi". Poi è arrivato il trasferimento all’Inter, sono arrivati i due gol del Palermo, è arrivato il cambio di Leonardo. Sono passati 12 minuti e… gol. E poi altri 16, e di nuovo gol. Giampaolo Pazzini si è preso l’Inter in meno di mezz’ora. Ibra e Ronie non avevano fatto così presto.
I tifosi nerazzurri vivono un flashback. I due gol dell’ex attaccante della Sampdoria spingono indietro San Siro di quasi quattordici anni. 31 agosto 1997, Brescia in vantaggio a Milano. È la prima di Ronaldo, ma l’Inter è sotto. Entra Recoba e incastona due perle a futura memoria. Cosa chiedere di più?
Roba da pazzi. Anzi, da Meazza. Lui, forse il più grande, iniziò a segnare il 25 settembre 1927 e non si fermò più. E, andando indietro nel tempo, si scopre che altri due centravanti nerazzurri iniziarono con il piede giusto: Nyers, nel 1948, con una tripletta. E Hitchens, nel 1961, con due reti.
Il ‘Pazzo’ è in buona compagnia: Altobelli, Baggio, Vieri. Bastano tre nomi perché il popolo nerazzurro possa sognare un futuro tutto pieno di Pazzini-gol. ‘Spillo’ andò a segno alla sua prima, in Coppa Italia, nel 1977, contro il Como. Baggio sigillò il preliminare di Champions contro lo Skonto Riga, in un 4-0 in cui anche l’altro debuttante Ventola mise la firma. Ma è Vieri quello che ha visto inchinarsi San Siro ai suoi piedi in un pomeriggio. La sua prima maglia dell’Inter, contro il Verona nel 1999, fu bagnata da una tripletta esaltante. Dopo quei primi 3 gol, ne arrivarono altri 120. Mica male.
Due gol alla prima li fece anche Mohamed Kallon: l’attaccante della Sierra Leone ne mise due al Perugia. Anche se probabilmente Pazzini l’ispirazione l’ha tratta da colui che l’ha portato all’Inter. Marco Branca, che l'ha strappato alla Samp, nel 1995 giocò la sua prima partita in nerazzurro: e segnò. Va anche detto che non è la prima volta che Pazzini indossa una maglia nuova inaugurandola con un gol. Lo ha fatto in Nazionale, segnando al Montenegro nel marzo 2009.
Presentarsi così, con due reti in 45 minuti, forse era troppo anche da sognare. Il rigore procurato è stata la ciliegina che ha consegnato il pallone dell’hattrick al Pazzo: il suo debutto vale una tripletta. E soprattutto è valso tre punti. La strada è segnata, i predecessori sono illustri. Ce n’è solo uno che forse sarebbe meglio non ricordare. 26 agosto 1992: debutto con la maglia dell’Inter e doppietta in Coppa Italia. Il nome? Facile: Darko Pancev. Fate pure gli scongiuri.
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Se cinque giorni fa gli avessero detto: "Giampaolo, domenica supererai Ibrahimovic e Ronaldo", probabilmente avrebbe risposto: "Voi siete pazzi". Poi è arrivato il trasferimento all’Inter, sono arrivati i due gol del Palermo, è arrivato il cambio di Leonardo. Sono passati 12 minuti e… gol. E poi altri 16, e di nuovo gol. Giampaolo Pazzini si è preso l’Inter in meno di mezz’ora. Ibra e Ronie non avevano fatto così presto.
I tifosi nerazzurri vivono un flashback. I due gol dell’ex attaccante della Sampdoria spingono indietro San Siro di quasi quattordici anni. 31 agosto 1997, Brescia in vantaggio a Milano. È la prima di Ronaldo, ma l’Inter è sotto. Entra Recoba e incastona due perle a futura memoria. Cosa chiedere di più?
Roba da pazzi. Anzi, da Meazza. Lui, forse il più grande, iniziò a segnare il 25 settembre 1927 e non si fermò più. E, andando indietro nel tempo, si scopre che altri due centravanti nerazzurri iniziarono con il piede giusto: Nyers, nel 1948, con una tripletta. E Hitchens, nel 1961, con due reti.
Il ‘Pazzo’ è in buona compagnia: Altobelli, Baggio, Vieri. Bastano tre nomi perché il popolo nerazzurro possa sognare un futuro tutto pieno di Pazzini-gol. ‘Spillo’ andò a segno alla sua prima, in Coppa Italia, nel 1977, contro il Como. Baggio sigillò il preliminare di Champions contro lo Skonto Riga, in un 4-0 in cui anche l’altro debuttante Ventola mise la firma. Ma è Vieri quello che ha visto inchinarsi San Siro ai suoi piedi in un pomeriggio. La sua prima maglia dell’Inter, contro il Verona nel 1999, fu bagnata da una tripletta esaltante. Dopo quei primi 3 gol, ne arrivarono altri 120. Mica male.
Due gol alla prima li fece anche Mohamed Kallon: l’attaccante della Sierra Leone ne mise due al Perugia. Anche se probabilmente Pazzini l’ispirazione l’ha tratta da colui che l’ha portato all’Inter. Marco Branca, che l'ha strappato alla Samp, nel 1995 giocò la sua prima partita in nerazzurro: e segnò. Va anche detto che non è la prima volta che Pazzini indossa una maglia nuova inaugurandola con un gol. Lo ha fatto in Nazionale, segnando al Montenegro nel marzo 2009.
Presentarsi così, con due reti in 45 minuti, forse era troppo anche da sognare. Il rigore procurato è stata la ciliegina che ha consegnato il pallone dell’hattrick al Pazzo: il suo debutto vale una tripletta. E soprattutto è valso tre punti. La strada è segnata, i predecessori sono illustri. Ce n’è solo uno che forse sarebbe meglio non ricordare. 26 agosto 1992: debutto con la maglia dell’Inter e doppietta in Coppa Italia. Il nome? Facile: Darko Pancev. Fate pure gli scongiuri.