La Lazio frena il Milan: Ibra, doppio palo, illude San Siro
Calcio
La capolista non va oltre il pari contro un avversario aggressivo nel primo tempo e ordinato. Emanuelson spreca due chance, poi la conclusione dello svedese beffa anche il tabellone luminoso: finisce 0-0. Legrottaglie ko, esordio amaro. FOTO E PAGELLE
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MILAN-LAZIO 0-0
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Si è chiuso in parità, sullo zero a zero, l'anticipo della 23.a giornata di Serie A, turno infrasettimanale. tra Milan e Lazio. Non un gran primo tempo a San Siro, nonostante il promettente avvio degli ospiti, che dopo una manciata di minuti arrivano alla conclusione con Ledesma. Abbiati fa buona guardia. A colpire dei biancocelesti è l'attenzione, l'aggressività e l'ordine. Caratteristica, quest'ultima, che manterranno per tutto l'arco del match. La squadra di Reja lavora molto sulla sinistra, dove tende ad allargarsi Hernanes; il tecnico dei capitolini pretende più incisività da Gonzalez, sistemato dalla parte opposta.
Il Milan viene fuori alla distanza. Sarà per il nuovo paio di scarpini chiesto alla panchina, ma Ibrahimovic diventa sempre più insidioso col passare dei minuti. Ma è soprattutto il primo tempo degli allenatori. Allegri e Reja si sgolano per avere qualcosa di più dai loro giocatori: l'uno vuole da Pato maggiore movimento, l'altro se la prende prima con un distratto Gonzalez e poi con Hernanes, sempre fuori posizione.
Le occasioni scarseggiano, la noia rischia di prendere il sopravvento. A parte la conclusione di Ledesma in avvio per gli ospiti, il Milan ha una buona chance con con Emanuelson al 33': l'olandese viene pescato in area da Ibrahimovic sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Spara alle stelle da posizione favorevole.
Nella ripresa debutto in rossonero di Nicola Legrottaglie, ex Juventus, in sostituzione dell'infortunato Bonera (trauma cranico). La sua partita dura poco: è costretto ad uscire dopo un contrasto con Kozak (trauma cervicale).
Quando la Lazio concede un minimo di spazio, il Milan diventa davvero pericoloso, portandosi velocemente dalle parti di Muslera. Ibra in un colpo solo becca due volte il palo. Il pubblico esulta per il gol e addirittura parte anche il jingle che annuncia il vantaggio. L'illusione dura una trentina di secondi.
Biava salva sulla linea dopo un destro di Robinho, Emanuelson conferma di avere il mirino appannato e d'inqudrare la porta non vuole proprio saperne. Finisce così, con la capolista che ha cercato il gol con grinta ma poca lucidità, e che ora, in caso di successo del Napoli a Verona, potrebbe vedere il suo vantaggio sulla capolista ridursi ad appena due punti. A sorridere, nella notte di San Siro, è la sola Lazio. Formazione nel complesso apparsa stanca, però capace di resistera sempre agli attacchi dei rossoneri. Doppio palo e conclusioni di Emanuelson a parte...
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Si è chiuso in parità, sullo zero a zero, l'anticipo della 23.a giornata di Serie A, turno infrasettimanale. tra Milan e Lazio. Non un gran primo tempo a San Siro, nonostante il promettente avvio degli ospiti, che dopo una manciata di minuti arrivano alla conclusione con Ledesma. Abbiati fa buona guardia. A colpire dei biancocelesti è l'attenzione, l'aggressività e l'ordine. Caratteristica, quest'ultima, che manterranno per tutto l'arco del match. La squadra di Reja lavora molto sulla sinistra, dove tende ad allargarsi Hernanes; il tecnico dei capitolini pretende più incisività da Gonzalez, sistemato dalla parte opposta.
Il Milan viene fuori alla distanza. Sarà per il nuovo paio di scarpini chiesto alla panchina, ma Ibrahimovic diventa sempre più insidioso col passare dei minuti. Ma è soprattutto il primo tempo degli allenatori. Allegri e Reja si sgolano per avere qualcosa di più dai loro giocatori: l'uno vuole da Pato maggiore movimento, l'altro se la prende prima con un distratto Gonzalez e poi con Hernanes, sempre fuori posizione.
Le occasioni scarseggiano, la noia rischia di prendere il sopravvento. A parte la conclusione di Ledesma in avvio per gli ospiti, il Milan ha una buona chance con con Emanuelson al 33': l'olandese viene pescato in area da Ibrahimovic sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Spara alle stelle da posizione favorevole.
Nella ripresa debutto in rossonero di Nicola Legrottaglie, ex Juventus, in sostituzione dell'infortunato Bonera (trauma cranico). La sua partita dura poco: è costretto ad uscire dopo un contrasto con Kozak (trauma cervicale).
Quando la Lazio concede un minimo di spazio, il Milan diventa davvero pericoloso, portandosi velocemente dalle parti di Muslera. Ibra in un colpo solo becca due volte il palo. Il pubblico esulta per il gol e addirittura parte anche il jingle che annuncia il vantaggio. L'illusione dura una trentina di secondi.
Biava salva sulla linea dopo un destro di Robinho, Emanuelson conferma di avere il mirino appannato e d'inqudrare la porta non vuole proprio saperne. Finisce così, con la capolista che ha cercato il gol con grinta ma poca lucidità, e che ora, in caso di successo del Napoli a Verona, potrebbe vedere il suo vantaggio sulla capolista ridursi ad appena due punti. A sorridere, nella notte di San Siro, è la sola Lazio. Formazione nel complesso apparsa stanca, però capace di resistera sempre agli attacchi dei rossoneri. Doppio palo e conclusioni di Emanuelson a parte...
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