L'Inter vince a Bari, ma che brutto il pugno di Chivu
Calcio
Nella ripresa i gol di Kharja, Pazzini e Sneijder trascinano al successo i nerazzurri nel posticipo. Gara segnata dal gesto del difensore rumeno, che al 60' stende l'avversario: l'arbitro non vede, ma l'episodio non sfugge alle telecamere. FOTO E PAGELLE
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Allo stadio San Nicola finisce 3-0 per l'Inter il posticipo della 23.a giornata contro il Bari. Succede tutto nella ripresa con i gol di Kharja, Pazzini (segna ogni 45' dicono le statistiche) e Snejider. In mezzo a tutto questo c'è anche un grave episodio da prova tv: è il 60' quando Chivu colpisce con un pugno in pieno viso un avversario, Marco Rossi. All'arbitro Romeo e ai suoi collaboratori il fatto sfugge; sicuramente il giocatore sarà squalificato con la prova tv.
Nel pre-partita, invece, l'attenzione dei fotografi è tutta per Yuto Nagatomo, ultimo colpo del mercato nerazzurro. Tra un flash e l'altro spuntano anche Sneijder e Pandev. Sono fuori dall'undici titolare, così come il giapponese, ma caricano al massimo i compagni di squadra perché sanno bene che la posta in palio è alta. Scatti anche per Vincenzo Matarrese, presidente biancorosso, che riceve l'abbraccio del suo pubblico in tribuna. Un po' di tranquillità dopo la bomba carta fatta esplodere sotto la sua abitazione qualche giorno da fa da alcuni ultrà insoddisfatti dell'andamento della squadra.
E poi la partita, con i padroni di casa piuttosto pimpanti in avvio. La squadra di Ventura, che non fa il pieno in casa dalla sfida contro il Brescia vinta 2-1 lo scorso 26 settembre, gioca a viso aperto contro i campioni d'Italia. Buon movimento delle punte, ordine a centrocampo e in difesa sono le coordinate di un Bari capace di contenere senza grossi problemi gli avversari. Il gioco dell'Inter invece non è fluido; l'espressione preoccupata del tecnico Leonardo sembra dire proprio questo quando le telecamere lo inquadrano. Nel primo tempo, poi, è soprattutto il tridente Eto'o-Pazzini-Milto a convicere poco. I tre non si cercano, quasi si ignorano.
Nella ripresa cambia tutto. Leonardo inserisce Sneijder, al rientro dopo l'infortunio al Mondiale per Club, al posto di uno spento Milito. Il cambio è azzeccato, finalmente c'è un raccordo tra centrocampo ed attacco. La manovra dell'Inter ne benefica a tal punto che al 25' arriva il primo gol di Kharja. Merito anche di un Bari che pian piano spegne i motori. Il risultato finale appare però troppo severo per una squadra che dà comunque l'impressione di avere i mezzi per abbandonare l'ultimo posto in classifica grazie agli acquisti di gennaio. Punti pesanti invece per l'Inter, che sale a quota 41 e aggancia la Lazio al terzo posto.
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Allo stadio San Nicola finisce 3-0 per l'Inter il posticipo della 23.a giornata contro il Bari. Succede tutto nella ripresa con i gol di Kharja, Pazzini (segna ogni 45' dicono le statistiche) e Snejider. In mezzo a tutto questo c'è anche un grave episodio da prova tv: è il 60' quando Chivu colpisce con un pugno in pieno viso un avversario, Marco Rossi. All'arbitro Romeo e ai suoi collaboratori il fatto sfugge; sicuramente il giocatore sarà squalificato con la prova tv.
Nel pre-partita, invece, l'attenzione dei fotografi è tutta per Yuto Nagatomo, ultimo colpo del mercato nerazzurro. Tra un flash e l'altro spuntano anche Sneijder e Pandev. Sono fuori dall'undici titolare, così come il giapponese, ma caricano al massimo i compagni di squadra perché sanno bene che la posta in palio è alta. Scatti anche per Vincenzo Matarrese, presidente biancorosso, che riceve l'abbraccio del suo pubblico in tribuna. Un po' di tranquillità dopo la bomba carta fatta esplodere sotto la sua abitazione qualche giorno da fa da alcuni ultrà insoddisfatti dell'andamento della squadra.
E poi la partita, con i padroni di casa piuttosto pimpanti in avvio. La squadra di Ventura, che non fa il pieno in casa dalla sfida contro il Brescia vinta 2-1 lo scorso 26 settembre, gioca a viso aperto contro i campioni d'Italia. Buon movimento delle punte, ordine a centrocampo e in difesa sono le coordinate di un Bari capace di contenere senza grossi problemi gli avversari. Il gioco dell'Inter invece non è fluido; l'espressione preoccupata del tecnico Leonardo sembra dire proprio questo quando le telecamere lo inquadrano. Nel primo tempo, poi, è soprattutto il tridente Eto'o-Pazzini-Milto a convicere poco. I tre non si cercano, quasi si ignorano.
Nella ripresa cambia tutto. Leonardo inserisce Sneijder, al rientro dopo l'infortunio al Mondiale per Club, al posto di uno spento Milito. Il cambio è azzeccato, finalmente c'è un raccordo tra centrocampo ed attacco. La manovra dell'Inter ne benefica a tal punto che al 25' arriva il primo gol di Kharja. Merito anche di un Bari che pian piano spegne i motori. Il risultato finale appare però troppo severo per una squadra che dà comunque l'impressione di avere i mezzi per abbandonare l'ultimo posto in classifica grazie agli acquisti di gennaio. Punti pesanti invece per l'Inter, che sale a quota 41 e aggancia la Lazio al terzo posto.
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