Delneri come Zaccheroni: 5 sconfitte ed è crisi Juve
Calcio
Non si deve andare tanto a ritroso per ritrovare una Juventus così in difficoltà: nemmeno un anno fa la situazione era la stessa. Alla guida dei bianconeri c'era l'attuale allenatore campione d'Asia, che aveva collezionato 3 k.o in una settimana
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La Juventus di Delneri è in crisi profonda: 5 sconfitte nelle ultime 8 gare ufficiali disputate dopo la pausa natalizia. I risultati positivi sono giunti con le vittorie casalinghe per 2-0 sul Catania (ottavi di finale di coppa Italia) e 2-1 sul fanalino di coda Bari (in campionato), oltre al pareggio per 0-0 a Genova contro una Sampdoria in crisi profonda. I k.o. sono arrivati per mano del Parma (4-1 a Torino), del Napoli (0-3 al San Paolo) e le tre sconfitte consecutive dell'ultima settimana, 0-2 in casa dalla Roma in coppa Italia (con eliminazione), 1-2 in casa dall'Udinese e 1-2 a Palermo ieri sera, entrambe in campionato.
Non si deve andare tanto a ritroso per ritrovare una Juventus così in crisi: appena nel marzo 2010 la situazione era la medesima, con 3 k.o. consecutivi rimediati in una settimana (1-4 a Londra dal Fulham in Europa League, 0-1 a Genova dalla Sampdoria e 1-3 a Napoli in campionato) e bilancio analogo in un filotto di 8 partite, dal 14 marzo al 16 aprile 2010, con le due vittorie ottenute su Atalanta (2-1) e Cagliari (1-0) in casa in campionato, il pareggio interno per 3-3 col Siena in A e le 5 sconfitte che, oltre alle 3 di fila suddette, comprendevano anche lo 0-3 a Udine e lo 0-2 a Milano dall'Inter in campionato. Era la Juventus targata Zaccheroni, che già aveva proceduto al cambio tecnico con Ferrara (avvenuto alla fine di gennaio).
Dopo 23 giornate di campionato la Juventus 2010/11 ha gli stessi punti dell'anno scorso - 35 -, ma 11 in meno del 2008/09 (quando era seconda con 46) e 12 in meno del 2007/08 (terza a quota 47). Ma quei risultati non bastarono a Claudio Ranieri per continuare ad avere la fiducia del club.
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La Juventus di Delneri è in crisi profonda: 5 sconfitte nelle ultime 8 gare ufficiali disputate dopo la pausa natalizia. I risultati positivi sono giunti con le vittorie casalinghe per 2-0 sul Catania (ottavi di finale di coppa Italia) e 2-1 sul fanalino di coda Bari (in campionato), oltre al pareggio per 0-0 a Genova contro una Sampdoria in crisi profonda. I k.o. sono arrivati per mano del Parma (4-1 a Torino), del Napoli (0-3 al San Paolo) e le tre sconfitte consecutive dell'ultima settimana, 0-2 in casa dalla Roma in coppa Italia (con eliminazione), 1-2 in casa dall'Udinese e 1-2 a Palermo ieri sera, entrambe in campionato.
Non si deve andare tanto a ritroso per ritrovare una Juventus così in crisi: appena nel marzo 2010 la situazione era la medesima, con 3 k.o. consecutivi rimediati in una settimana (1-4 a Londra dal Fulham in Europa League, 0-1 a Genova dalla Sampdoria e 1-3 a Napoli in campionato) e bilancio analogo in un filotto di 8 partite, dal 14 marzo al 16 aprile 2010, con le due vittorie ottenute su Atalanta (2-1) e Cagliari (1-0) in casa in campionato, il pareggio interno per 3-3 col Siena in A e le 5 sconfitte che, oltre alle 3 di fila suddette, comprendevano anche lo 0-3 a Udine e lo 0-2 a Milano dall'Inter in campionato. Era la Juventus targata Zaccheroni, che già aveva proceduto al cambio tecnico con Ferrara (avvenuto alla fine di gennaio).
Dopo 23 giornate di campionato la Juventus 2010/11 ha gli stessi punti dell'anno scorso - 35 -, ma 11 in meno del 2008/09 (quando era seconda con 46) e 12 in meno del 2007/08 (terza a quota 47). Ma quei risultati non bastarono a Claudio Ranieri per continuare ad avere la fiducia del club.
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