Samp, Garrone turbato: "Preferisco non incontrare i tifosi"

Calcio
Il presidente della Samp con i giocatori in un periodo decisamente più felice per il mondo blucerchiato
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Dopo la contestazione ("Sei come Zio Paperone") lettera aperta del presidente blucerchiato ai gruppi della Sud, che stasera si vedranno per dibattere sulla crisi della squadra doriana. "Non ho lo stato d'animo adatto per partecipare"

"Le ultime vicende che ci hanno riguardato da vicino mi hanno profondamente colpito. Non ho lo stato d'animo adatto ad affrontare un dibattito pubblico". Il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, spiega così ai tifosi, in una lettera aperta pubblicata sul sito del club blucerchiato, perché non parteciperà al dibattito organizzato per questa sera dai Gruppi della Sud. "La vicenda Cassano prima e le reazioni alla cessione di Pazzini poi - scrive Garrone - non mi hanno lasciato indifferente. Accanto a questo, la mia continua battaglia contro i poteri oscuri e le disuguaglianze del nostro calcio e la ormai annosa vicenda relativa al progetto per un nuovo stadio mi hanno fin qui tolto parecchie energie, e portato a una visione decisamente meno romantica di questo sport".

Dopo le ultime sconfitte, che hanno portato alla contestazione di ieri sera, per Garrone è "un momento di riflessione e turbamento". Il patron blucerchiato precisa però di non scappare dinanzi al confronto. "Resto convinto che il vero patrimonio della Samp - sottolinea - siano i suoi tifosi. Grazie al loro sostegno e alla loro passione ho provato sulla pelle emozioni indimenticabili. Il mio temporaneo scoramento non intacca comunque - precisa - lo sviluppo di un progetto portato avanti da un gruppo di professionisti eccellenti nei quali ripongo la massima fiducia. Adesso - conclude rivolgendosi ai tifosi - vi chiedo solo di dimostrare per l'ennesima volta, con il sostegno e l'attaccamento che voi soli siete in grado di dare, la vostra splendida diversità".

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