Roma, non basta l'orgoglio. L'Inter vince e vede il Milan
CalcioNel posticipo della 24.a giornata i nerazzurri s'impongono 5-3 e si portano a -5 punti dai rossoneri primi in classifica. Segna Sneijder, pareggia Simplicio, Eto'o firma una doppietta, va in gol Thiago Motta, accorciano Vucinic e Loria, risolve Cambiasso
La 24.a giornata: il Milan frena, il Napoli accorcia
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INTER-ROMA 5-3
3' Sneijder (I), 13' Simplicio (R), 35' e 63' rig. Eto'o (I), 72' Motta (I), 77' Vucinic (R), 80' Loria (R), 89' Cambiasso (I)
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Uno spareggio per candidarsi allo Scudetto. Fuori la Roma, dentro l'Inter che diventa la principale antagonista del Milan nella lotta verso un tricolore che resta aperto, apertissimo. Per la prima volta Leonardo aveva tutti gli effettivi a disposizione, Sneijder compreso e buttato nella mischia dal 1'. Fiducia ripagata alla primissma occasione con un bolide dalla distanza ad aprire un match che nel primo tempo ha vissuto fasi di puro spettacolo. Merito di una Roma che ha saputo reagire, portarsi in avanti e pareggiare con Simplicio. la squadra di Leonardo ha, tuttavia, continuato a rispondere colpo su colpo: giro palla veloce, cambi di gioco frequenti e improvvisi, complice uno Sneijder imprendibile a dar fastidio sulla trequarti, hanno messo in difficoltà la formazione di Ranieri pronta a ripartire soprattutto grazie alle giocate di sponda di Borriello, alla qualità di Menez tra le linee e alla velocità di Vucinic.
Bravo Julio Cesar a chiudere i varchi in almeno tre circostanze, molto meno attento il suo dirimpettaio e quasi omonimo Julio Sergio colpevole sul gol del nuovo vantaggio segnato da Samuel Eto'o. Nella ripresa è l'equilibrio a farla da padrone fino all'evento che ha determinato le sorti del confronto: Burdisso stende in area Pazzini. Rosso e rigore che sempre Eto'o trasforma mandando la sua squadra a +2. Un colpo del ko che la Roma accusa non riuscendo a riorganizzarsi con un uomo in meno. La superiorità anche psicologica consente ai nerazzurri di giocare sul velluto e di andare ancora a segno con Thiago Motta, fresco di convocazione in Nazionale.
La Roma ha un sussulto d'orgoglio con Vucinic che devia un calcio di punizione di Riise. Un gol che scuote i giallorossi e paralizza le gambe dei nerazzurri che temono un ritorno della Roma. La squadra di Ranieri approfitta del momento di scarsa pressione dell'Inter e accorcia ancora le distanze risolvendo una mischia in area con Loria. Ma nel finale l'Inter, dopo alcuni minuti di sbandamento, ristabilisce le distanze con Cambiasso. I nerazzurri battono la Roma a San Siro dopo 5 anni, si portano a -5 dal Milan (con una gara in meno) e rilanciano una seria candidatura per lo Scudetto.
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INTER-ROMA 5-3
3' Sneijder (I), 13' Simplicio (R), 35' e 63' rig. Eto'o (I), 72' Motta (I), 77' Vucinic (R), 80' Loria (R), 89' Cambiasso (I)
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Uno spareggio per candidarsi allo Scudetto. Fuori la Roma, dentro l'Inter che diventa la principale antagonista del Milan nella lotta verso un tricolore che resta aperto, apertissimo. Per la prima volta Leonardo aveva tutti gli effettivi a disposizione, Sneijder compreso e buttato nella mischia dal 1'. Fiducia ripagata alla primissma occasione con un bolide dalla distanza ad aprire un match che nel primo tempo ha vissuto fasi di puro spettacolo. Merito di una Roma che ha saputo reagire, portarsi in avanti e pareggiare con Simplicio. la squadra di Leonardo ha, tuttavia, continuato a rispondere colpo su colpo: giro palla veloce, cambi di gioco frequenti e improvvisi, complice uno Sneijder imprendibile a dar fastidio sulla trequarti, hanno messo in difficoltà la formazione di Ranieri pronta a ripartire soprattutto grazie alle giocate di sponda di Borriello, alla qualità di Menez tra le linee e alla velocità di Vucinic.
Bravo Julio Cesar a chiudere i varchi in almeno tre circostanze, molto meno attento il suo dirimpettaio e quasi omonimo Julio Sergio colpevole sul gol del nuovo vantaggio segnato da Samuel Eto'o. Nella ripresa è l'equilibrio a farla da padrone fino all'evento che ha determinato le sorti del confronto: Burdisso stende in area Pazzini. Rosso e rigore che sempre Eto'o trasforma mandando la sua squadra a +2. Un colpo del ko che la Roma accusa non riuscendo a riorganizzarsi con un uomo in meno. La superiorità anche psicologica consente ai nerazzurri di giocare sul velluto e di andare ancora a segno con Thiago Motta, fresco di convocazione in Nazionale.
La Roma ha un sussulto d'orgoglio con Vucinic che devia un calcio di punizione di Riise. Un gol che scuote i giallorossi e paralizza le gambe dei nerazzurri che temono un ritorno della Roma. La squadra di Ranieri approfitta del momento di scarsa pressione dell'Inter e accorcia ancora le distanze risolvendo una mischia in area con Loria. Ma nel finale l'Inter, dopo alcuni minuti di sbandamento, ristabilisce le distanze con Cambiasso. I nerazzurri battono la Roma a San Siro dopo 5 anni, si portano a -5 dal Milan (con una gara in meno) e rilanciano una seria candidatura per lo Scudetto.