Cellino furioso: "Vittoria della Juve non leale"
CalcioIl presidente del Cagliari si scaglia contro l'arbitraggio dell'anticipo di sabato perso con i bianconeri: "Siamo stati picchiati e privati di un gol regolare. Questa volta ho deciso di farmi sentire"
La Moviola di Sconcerti
Massimo Cellino entra a gamba testa sugli arbitri 48 ore dopo la sconfitta casalinga del Cagliari per mano della Juventus. "Non mi sono mai lamentato degli arbitri e non ho mai offeso nessuno - ha detto il presidente dei sardi -, ma questa volta forse è il caso di farsi sentire, perchè dopo la partita di sabato ho letto di una grande partita della Juve, di vittoria meritata, invece siamo stati picchiati e privati di un gol regolare".
"Non è stata una vittoria leale", ha aggiunto Cellino, a cui non sono andati giù i colpi proibiti subiti da Agostini, uscito dal campo dopo pochi minuti con un labbro rotto e Nainggolan, ma soprattutto il gol annullato a Nenè e quello segnato da Toni, nell'azione successiva, viziata da un fallo a centrocampo su Acquafresca.
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Massimo Cellino entra a gamba testa sugli arbitri 48 ore dopo la sconfitta casalinga del Cagliari per mano della Juventus. "Non mi sono mai lamentato degli arbitri e non ho mai offeso nessuno - ha detto il presidente dei sardi -, ma questa volta forse è il caso di farsi sentire, perchè dopo la partita di sabato ho letto di una grande partita della Juve, di vittoria meritata, invece siamo stati picchiati e privati di un gol regolare".
"Non è stata una vittoria leale", ha aggiunto Cellino, a cui non sono andati giù i colpi proibiti subiti da Agostini, uscito dal campo dopo pochi minuti con un labbro rotto e Nainggolan, ma soprattutto il gol annullato a Nenè e quello segnato da Toni, nell'azione successiva, viziata da un fallo a centrocampo su Acquafresca.
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