Carica Guidolin: "Non siamo inferiori a Palermo e Lazio"

Calcio
L'allenatore dell'Udinese Francesco Guidolin (Getty Images)
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Il tecnico dei friulani ammette la necessità di restare con i piedi per terra ma non pone limiti: "Non cobbiamo fare il passo più lungo della gamba. Ci giochiamo un posto in Europa League"

Quota 40 punti non è più un obiettivo, ma una realtà. Lo dice la classifica, la vittoria di sabato scorso sulla Sampdoria ha permesso all'Udinese di raggiungere la quota salvezza che Guidolin ha sempre indicato come obiettivo prioritario. La sua squadra, però, ormai da diverse settimane ha dimostrato di poter ambire a qualcosa di molto più grande e adesso l'asticella si è alzata, adesso si punta almeno all'Europa League, ma il tecnico di Castelfranco Veneto sa che le insidie non mancano mai ed è già concentrato sulla sfida di Cesena. "Ci aspetta una partita molto difficile e comincio questa settimana di lavoro come non avrei mai voluto, cioè con pochi uomini a causa delle numerose chiamate giunte dalle selezioni nazionali", spiega Guidolin, consapevole che la sua squadra sta andando a mille. "E' un periodo molto favorevole per noi, anzi, sarà praticamente impossibile tenere questo ritmo fino alla fine. La squadra ha sempre giocato un buon calcio, anche quando i risultati stentavano ad arrivare. Adesso siamo contenti e vogliamo cercare di mantenere questa posizione in classifica e rimanere al fianco delle squadre che ci sono vicine".

Con i tre punti conquistati a scapito della Sampdoria, l'Udinese è volata al quinto posto in compagnia del Palermo: "Non penso che la mia squadra sia inferiore a Palermo o Lazio, ma non è detto che riesca ad arrivare davanti a queste compagini. Dopo 24 giornate il campionato comincia a parlare. Restiamo umili e non facciamo il passo più lungo della gamba. Pensiamo a giocarci un posto in Europa League con le squadre che ci stanno vicino. Niente calcoli e gran determinazione. E' giusto lottare per un traguardo ambizioso, i ragazzi hanno recepito il messaggio". Questa squadra ricorda sempre di più quella che Guidolin portò a un passo dalla qualificazione in Champions League 12 anni fa: "La presunzione è sempre un male. Teniamo i piedi ben piantati a terra e diamo risalto alle nostre qualità e capacità sul rettangolo verde".

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