L'Italia c'è: "Pepito" Rossi risponde a Klose, 1-1
CalcioA Dortmund, nello stadio della mitica semifinale del Mondiale 2006, azzurri promossi a pieni voti: pareggiano con la Germania dando prova di vivacità. Tedeschi in vantaggio nel pt con Klose, l'attaccante del Villarreal risponde a 10' dalla fine. LE FOTO
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Germania-Italia 1-1
Klose (G) 16' pt; G.Rossi (I) 35' st
Azzurro vivo. L'Italia che esce dal Westfalen Stadion di Dortmund è una Nazionale che fa ben sperare per il futuro. Si può definire vivace l'amichevole giocata nello stadio dei ricordi mondiali, dove il 4 luglio 2006 gli azzurri staccarono il biglietto per Berlino con i gol di Grosso e Del Piero.
Gli unici reduci di quell'esperienza sono Buffon e De Rossi: per il resto, Prandelli ha rinnovato il gruppo attingendo da ben 14 squadre per disegnare la nuova Italia. Tra le novità più apprezzate l'inserimento dal primo minuto di Thiago Motta, che insieme a Ranocchia e Pazzini porta a tre il numero dei nerazzurri convocati in Nazionale: una bella rivincita per i tifosi interisti, da tempo pizzicati per la mancanza di italiani nella loro rosa.
Il ct azzurro ricompone due coppie divise dal calciomercato, una in difesa e una in attacco, il cui feeling è rimasto intatto: in difesa Ranocchia-Bonucci, i centrali la cui consacrazione è avvenuta nel Bari un anno fa; in attacco il tandem che ha fatto sognare i tifosi doriani fino allo scorso dicembre, quella coppia di cui ora la Genova blucerchiata è orfana.
Il Pazzo e Cassano, ispirati da Montolivo e supportati da Mauri, premiato per l'ottimo girone di andata in campionato, rappresentano l'avanguardia azzurra del primo tempo, ma la partita è subito in salita per Buffon e compagni. Al 16' un'azione avviata da Ozil e rifinita da Muller porta al gol i padroni di casa: è il solito Miroslav Klose a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. La replica azzurra c'è, ma nel primo tempo non va oltre un rigore non concesso dall'arbitro olandese Braamhaar.
La ripresa vede diversi cambi, da una parte e dall'altra: i tedeschi schierano Jerome Boateng, fratello del rossonero Kevin Prince, e il giovane talento Goetze. Prandelli sostituisce il tandem d'attacco (dentro Giuseppe Rossi e Borriello) e inserisce Aquilani al posto di Thiago Motta, Maggio per Cassani e Giovinco (esordio in azzurro per lui) per Mauri. Il dinamismo dei nuovi entrati si fa sentire subito: dapprima Borriello impegna Neuer con un diagonale insidioso, pochi minuti più tardi Giuseppe Rossi in due tempi confeziona il gol del pari. Termina 1-1, con l'Italia che esce imbattuta da un campo difficilissimo, salvandosi a dieci minuti dal fischio finale.
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Germania-Italia 1-1
Klose (G) 16' pt; G.Rossi (I) 35' st
Azzurro vivo. L'Italia che esce dal Westfalen Stadion di Dortmund è una Nazionale che fa ben sperare per il futuro. Si può definire vivace l'amichevole giocata nello stadio dei ricordi mondiali, dove il 4 luglio 2006 gli azzurri staccarono il biglietto per Berlino con i gol di Grosso e Del Piero.
Gli unici reduci di quell'esperienza sono Buffon e De Rossi: per il resto, Prandelli ha rinnovato il gruppo attingendo da ben 14 squadre per disegnare la nuova Italia. Tra le novità più apprezzate l'inserimento dal primo minuto di Thiago Motta, che insieme a Ranocchia e Pazzini porta a tre il numero dei nerazzurri convocati in Nazionale: una bella rivincita per i tifosi interisti, da tempo pizzicati per la mancanza di italiani nella loro rosa.
Il ct azzurro ricompone due coppie divise dal calciomercato, una in difesa e una in attacco, il cui feeling è rimasto intatto: in difesa Ranocchia-Bonucci, i centrali la cui consacrazione è avvenuta nel Bari un anno fa; in attacco il tandem che ha fatto sognare i tifosi doriani fino allo scorso dicembre, quella coppia di cui ora la Genova blucerchiata è orfana.
Il Pazzo e Cassano, ispirati da Montolivo e supportati da Mauri, premiato per l'ottimo girone di andata in campionato, rappresentano l'avanguardia azzurra del primo tempo, ma la partita è subito in salita per Buffon e compagni. Al 16' un'azione avviata da Ozil e rifinita da Muller porta al gol i padroni di casa: è il solito Miroslav Klose a scrivere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. La replica azzurra c'è, ma nel primo tempo non va oltre un rigore non concesso dall'arbitro olandese Braamhaar.
La ripresa vede diversi cambi, da una parte e dall'altra: i tedeschi schierano Jerome Boateng, fratello del rossonero Kevin Prince, e il giovane talento Goetze. Prandelli sostituisce il tandem d'attacco (dentro Giuseppe Rossi e Borriello) e inserisce Aquilani al posto di Thiago Motta, Maggio per Cassani e Giovinco (esordio in azzurro per lui) per Mauri. Il dinamismo dei nuovi entrati si fa sentire subito: dapprima Borriello impegna Neuer con un diagonale insidioso, pochi minuti più tardi Giuseppe Rossi in due tempi confeziona il gol del pari. Termina 1-1, con l'Italia che esce imbattuta da un campo difficilissimo, salvandosi a dieci minuti dal fischio finale.