Fiorentina, Mihajlovic: "Mutu a Palermo? Se lo meriterà..."
CalcioI viola non vincono in trasferta da un anno, un digiuno che "pesa" ma che "non deve diventare un'ossessione", dice il tecnico. Sul rumeno, reintegrato in rosa: "Riparte da zero, dovrà guadagnarsi il campo anche attraverso il comportamento"
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A Palermo per sfatare un tabù. La Fiorentina non vince in trasferta da un anno, un digiuno che "sicuramente pesa" ma che "non deve diventare un'ossessione: dobbiamo fare la nostra gara e prima o poi vinceremo". E Sinisa Mihajlovic spera che la volta buona arrivi domani, quando la Fiorentina volerà in Sicilia per far visita ai rosanero. Una squadra che sta facendo benissimo, "ma possiamo giocare alla pari, conosciamo i loro punti deboli e i loro punti di forza".
In particolare, secondo il tecnico serbo, "il Palermo è bravo davanti, un po' meno dietro. In attacco hanno Pastore, Ilicic e Miccoli o Hernandez che non hanno posizioni fisse, fanno un caos organizzato, non ti danno punti di riferimento. Dobbiamo stare attenti anche in fase offensiva per non dare spazio alle loro ripartenze come invece e successo all'andata. Credo siano il secondo miglior attacco in Italia e hanno vinto le ultime sette partite in casa". Ma dall'altro lato "non è una delle migliori difese e sappiamo bene dove possiamo metterli in difficoltà".
La sfida con l'Inter di mercoledì non influenzerà le sue scelte, "ci penserò domenica dopo le 16, prima di allora penserò solo al Palermo e a mettere la formazione migliore". Formazione in cui dovrebbero esserci sia Santana che Montolivo, recuperati, mentre Vargas farà ancora da spettatore ("ha ancora male alla caviglia, penso ci vogliano almeno altri dieci giorni").
Possibile spazio dall'inizio anche per Mutu, anche se l'allenatore serbo non si sbilancia. "Si è allenato in settimana, sta bene, vediamo come finisce l'allenamento e tra oggi e domani decidiamo - commenta - Lui ripartirà da zero e quando se lo meriterà, col suo comportamento, col suo modo di allenarsi, giocherà. Può essere domani o mercoledì o la domenica successiva".
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A Palermo per sfatare un tabù. La Fiorentina non vince in trasferta da un anno, un digiuno che "sicuramente pesa" ma che "non deve diventare un'ossessione: dobbiamo fare la nostra gara e prima o poi vinceremo". E Sinisa Mihajlovic spera che la volta buona arrivi domani, quando la Fiorentina volerà in Sicilia per far visita ai rosanero. Una squadra che sta facendo benissimo, "ma possiamo giocare alla pari, conosciamo i loro punti deboli e i loro punti di forza".
In particolare, secondo il tecnico serbo, "il Palermo è bravo davanti, un po' meno dietro. In attacco hanno Pastore, Ilicic e Miccoli o Hernandez che non hanno posizioni fisse, fanno un caos organizzato, non ti danno punti di riferimento. Dobbiamo stare attenti anche in fase offensiva per non dare spazio alle loro ripartenze come invece e successo all'andata. Credo siano il secondo miglior attacco in Italia e hanno vinto le ultime sette partite in casa". Ma dall'altro lato "non è una delle migliori difese e sappiamo bene dove possiamo metterli in difficoltà".
La sfida con l'Inter di mercoledì non influenzerà le sue scelte, "ci penserò domenica dopo le 16, prima di allora penserò solo al Palermo e a mettere la formazione migliore". Formazione in cui dovrebbero esserci sia Santana che Montolivo, recuperati, mentre Vargas farà ancora da spettatore ("ha ancora male alla caviglia, penso ci vogliano almeno altri dieci giorni").
Possibile spazio dall'inizio anche per Mutu, anche se l'allenatore serbo non si sbilancia. "Si è allenato in settimana, sta bene, vediamo come finisce l'allenamento e tra oggi e domani decidiamo - commenta - Lui ripartirà da zero e quando se lo meriterà, col suo comportamento, col suo modo di allenarsi, giocherà. Può essere domani o mercoledì o la domenica successiva".
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