Palermo, pranzo tabù: sempre ko nell'anticipo delle 12.30

Calcio
Delio Rossi, allenatore del Palermo
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Sinora i rosanero hanno giocato in tre occasioni nella sfida di mezzogiorno e hanno ottenuto altrettante sconfitte con Brescia, Lazio e Cagliari. Contro la Fiorentina l'occasione per invertire la tendenza. Rossi alla trecentesima panchina

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Al Palermo, che domenica tornerà ad esibirsi in casa dopo la vittoria di Lecce, le sfide all'ora di pranzo vanno di traverso. Lo dicono i fatti, lo confermano i numeri: tre partite, altrettante sconfitte. La prima, il 12 settembre 2010, a Brescia, per 3-2; la seconda, il 31 ottobre, contro la Lazio: 1-0 in casa; la terza, il 16 gennaio scorso, a Cagliari, per 3-1. I tifosi rosanero, peraltro particolarmente superstiziosi, in vista del match contro la Fiorentina, programmato proprio per le 12.30, sono autorizzati a fare gli scongiuri.

"Prima della trasferta di Lecce ho parlato di una gara dalle numerose variabili - ha detto Delio Rossi, che contro la Fiorentina taglierà il traguardo delle 300 panchine fra i professionisti - ed anche con i viola dovremo fare di necessità virtù. La Fiorentina è una grande squadra, che nell'attuale stagione si trova un po' indietro in classifica. A tutti, però, possono capitare periodi meno buoni di altri". Rossi, come sempre, non si sbilancia sulla formazione da opporre ai viola. C'è un buco da coprire a centrocampo, dove sarà assente il metronomo Armin Bacinovic, squalificato. Al suo posto potrebbe trovare posto Kurtic, dopo la rottura fra Liverani e la società di Zamparini. Per Rossi ci sarà un problema anche nel pacchetto arretrato, dove rientreranno Balzaretti e Bovo, entrambi assenti contro il Lecce, ma sarà assente Cassani, dopo l'infortunio rimediato in Nazionale. Munoz si candida per un posto da terzino destro, ma alla fine dovrebbe fare il centrale, lasciando proprio a Bovo l'incombenza di presidiare la fascia abitualmente occupata proprio da Cassani.

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