Verso Roma-Napoli. Di notte all'Olimpico: 4 denunciati

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Hanno scavalcato la recinzione esterna e sono entrati nello stadio la notte scorsa. Per questa ragione quattro persone sono state fermate, denunciate e sottoposte a Daspo. Uno dei fermati ha precedenti per fabbricazione di materiali esplodenti

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Hanno scavalcato la recinzione esterna e sono entrati nello stadio Olimpico la notte scorsa. Per questa ragione quattro persone sono state fermate, denunciate e sottoposte a Daspo; uno dei quattro ha precedenti penali per danneggiamenti e fabbricazione di esplosivi. Alle 3.30 della notte scorsa i monitor della sala G.O.S. dello Stadio Olimpico - il servizio di vigilanza dell'area che fa capo al Coni - registrano le presenza di quattro giovani che stanno scavalcando le recinzioni esterne della tribuna Monte Mario. Le unità operative dei Commissariati di Polizia di Prati e Ponte Milvio e gli uomini della Digos impegnati dalle 14 di ieri per tenere in sicurezza anche le aree esterne dello stadio, intervengono e bloccano i quattro nei pressi della curva sud, che questa sera ospiterà i tifosi romanisti in occasione della partita con il Napoli.

I precedenti penali che emergono dai riscontri alla banca dati del Viminale confermano il sospetto che i quattro si stessero introducendo nello stadio con l'intenzione di commettere atti illegali. Uno dei fermati, di 20 anni, ha precedenti per danneggiamento e fabbricazione di materiali esplodenti; altri due hanno precedenti di polizia per lesioni personali e furto. Per i quattro il Questore di Roma ha emesso e fatto notificare il Divieto di Accesso allo Stadio (Daspo) per la durata di cinque anni nei confronti del ventenne con precedenti, di due anni per gli altri due con precedenti minori e di un anno per il quarto fermato, che è incensurato. La Questura ritiene determinante la pianificazione dei servizi di bonifica preventiva allo stadio e l'attivazione della sala G.O.S con l'impianto di videosorveglianza messo a disposizione dal Coni, anche per le ore notturne, decisa nel corso del tavolo tecnico presieduto dal Questore di Roma.