Frode sportiva Genoa, condanna confermata per Preziosi
CalcioIl presidente del club ligure è stato condannato a quattro mesi di reclusione, interamente condonati, per la combine con il Venezia nel campionato di serie B 2004-2005. Assolti il figlio Matteo, Stefano Capozzucca e Francesco Dal Cin
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Pena confermata in appello per il presidente del Genoa Enrico Preziosi per la combine tra la società rossoblu ed il Venezia risalente al campionato di serie B del 2004-2005. Il patron del club ligure è stato condannato a 4 mesi di reclusione, interamente condonati. Ribaltata invece la sentenza di primo grado per il figlio di Preziosi, Matteo, che è stato assolto così come l'ex dg del Genoa Stefano Capozzucca e l'ex presidente del Venezia Francesco Dal Cin. "Evidentemente l'annullamento della Cassazione con la dichiarazione di inutizzabilità delle intercettazioni ha sortito i suoi effetti", ha spiegato l'avvocato Maurizio Mascia, difensore di Matteo Preziosi.
La sentenza è stata letta dai giudici della corte d'appello di Genova. Il sostituto procuratore generale, Luigi Cavadini Lenuzza, aveva formulato una nuova richiesta di condanna per Preziosi il 18 gennaio scorso. Il patron rossublu era imputato di frode sportiva in merito alla vicenda del presunto accordo sull'esito della partita Genoa-Venezia. Preziosi era già stato condannato a quattro mesi; la stessa pena era stata inflitta al figlio Matteo, a Capozzucca e a Dal Cin. La sentenza era stata in seguito annullata dalla Corte di Cassazione, secondo cui le intercettazioni sul caso erano inutilizzabili.
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Pena confermata in appello per il presidente del Genoa Enrico Preziosi per la combine tra la società rossoblu ed il Venezia risalente al campionato di serie B del 2004-2005. Il patron del club ligure è stato condannato a 4 mesi di reclusione, interamente condonati. Ribaltata invece la sentenza di primo grado per il figlio di Preziosi, Matteo, che è stato assolto così come l'ex dg del Genoa Stefano Capozzucca e l'ex presidente del Venezia Francesco Dal Cin. "Evidentemente l'annullamento della Cassazione con la dichiarazione di inutizzabilità delle intercettazioni ha sortito i suoi effetti", ha spiegato l'avvocato Maurizio Mascia, difensore di Matteo Preziosi.
La sentenza è stata letta dai giudici della corte d'appello di Genova. Il sostituto procuratore generale, Luigi Cavadini Lenuzza, aveva formulato una nuova richiesta di condanna per Preziosi il 18 gennaio scorso. Il patron rossublu era imputato di frode sportiva in merito alla vicenda del presunto accordo sull'esito della partita Genoa-Venezia. Preziosi era già stato condannato a quattro mesi; la stessa pena era stata inflitta al figlio Matteo, a Capozzucca e a Dal Cin. La sentenza era stata in seguito annullata dalla Corte di Cassazione, secondo cui le intercettazioni sul caso erano inutilizzabili.
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