Fantaconsigli per la 26a: grandi squalifiche, piccoli rimedi

Calcio
Squalificato Lavezzi, potrebbe toccare a Mascara. Proprio contro i suoi ex-compagni del Catania
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Quando ci si mette il giudice sportivo sono guai. Il Napoli senza Lavezzi è già crollato con il Chievo, l'Udinese ha vinto le ultime sei gare, tranne una: quando non c'era Sanchez. Problemi che si ripresentano, ma quelle messe peggio sono Chievo e Lecce

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La formazione la fate voi, certo. Ma in certi casi, è inevitabile, ci mette lo zampino anche il giudice sportivo. Stravolgendo pronostici, rendendo alcune scelte obbligate, facendo vacillare certezze.
È vero che a calcio si gioca sempre in undici, ma in tante squadre uno squalificato illustre può fare la differenza, costringendo allenatori e fantallenatori a rivedere i propri piani.

Mai come in questa giornata il giudice sportivo ha fermato giocatori determinanti: e se in alcuni casi non si tratta di nomi da far girare la testa, sappiate che sono pedine fondamentali per le relative squadre di appartenenza.

Partiamo dalla sanzione che più ha fatto discutere. Le 3 giornate a Lavezzi per lo scambio di opinioni e di secrezioni salivari con Rosi.
Il Napoli che affronterà il Catania sta volando: 4 vittorie nelle ultime 5 gare. Una sola sconfitta, contro il Chievo. Indovinate un po' chi mancava in quell’occasione? Esatto: Lavezzi. Figuratevi che non segnò neanche Cavani. Insomma, il Pocho è più che un semplice ispiratore per Mazzarri, che presumibilmente si affiderà all’ex-Mascara.
L’assenza di Lavezzi, inoltre, fa passare in secondo piano quella dell’altro squalificato, Campagnaro, fin qui grande protagonista della stagione. Contro la squadra che sfrutta meglio di tutte le palle inattive (la partita del Catania con il Lecce è stata la conferma), si sentirà la sua mancanza.

Nessuna pañolada dei tifosi romanisti, invece, per Rosi. La Roma ha altri problemi a cui pensare. I suoi “big” squalificati si chiamano De Rossi e Cassetti, fedelissimo di Ranieri, importantissimo nel suo modulo tattico. Dovesse rimpiazzarlo Burdisso, la Roma non avrebbe la stessa spinta sulla fascia. Ne guadagnerebbe però in caso di corner: l’argentino è sempre in agguato, tra i migliori colpitori di testa.

Per l’Udinese si presenta un caso simile a quello del Napoli. Squadra lanciatissima, 5 vittorie e un pareggio nelle ultime 6 giornate. Quell’unico mezzo passo falso (1-1 in casa con il Bologna) coincide con l’assenza di Sanchez, che non ci sarà neanche contro il Brescia.
Certo, l’Udinese ha dimostrato di saper girare a prescindere dagli uomini ma, nelle partite bloccate, la scintilla riescono ad accenderla solo il cileno e Di Natale.
Per chi è a caccia di un nome diverso dal solito, c’è Denis. Segna tantissimo quando gli viene concesso un quarto d’ora. Stavolta avrà a disposizione 90 minuti.

Il Palermo va a Bologna senza Balzaretti, il suo miglior assistman. Un martello sulla sinistra, con la manovra che inevitabilmente dovrà passare in maniera più significativa per Ilicic e Pastore. Malesani non è l’ultimo arrivato, e il suo centrocampo di rottura è pronto ad attendere i due fantasisti.

Infine due situazioni quasi drammatiche. Nel Chievo sono squalificati Mandelli e Sardo. Mezza difesa, garanzia di buone prestazioni. E adesso c’è il Milan di Ibra.
Non va meglio al Lecce, reduce da due sconfitte (nonostante i 4 gol messi a segno), che perde in un colpo solo, per squalifica, Giacomazzi, Jeda e Olivera. Insieme rappresentano quasi un terzo del potenziale offensivo della squadra di De Canio (anche lui squalificato…).
Otto gol sui 26 totali li hanno segnati loro, con Olivera che è anche il miglior assistman della squadra, quando parte dalla fascia.
Contro la Juve, che peraltro vince le sue partite proprio sulle fasce, non ci dovrebbe essere storia. Che dire? Buffon consigliatissimo.