La Samp perde il derby e la testa. Sputi contro Garrone
Calcio
Il recupero della stracittadina ha visto trionfare il Genoa. E i tifosi blucerchiati se la prendono contro il loro presidente. La colpa? Le cessioni illustri di Cassano-Pazzini. Ammende per lancio di fumogeni. LE REAZIONI DEI TIFOSI: IL VIDEO
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Un gigante, Kucka, e un bambino, Rafinha, sono i protagonisti di un avvincente ed emozionante derby della Lanterna e regalano al Genoa una vittoria meritata anche se un po' sofferta che consente ai rossoblù di scavalcare i ''cugini'' e tornare in una zona di classifica serena. Lo slovacco, che è gia grande e grosso, sembra un gigante perché è dappertutto, qualche volta vien da pensare che abbia un clone. Rafinha, piccolo come un ragazzino, corre corre e tratta il pallone da vero brasiliano. Il derby è il suo riscatto.
Il recupero del derby di Natale, fermato dalla neve, si è giocato senza Toni, Ranocchia, Pazzini e Cassano, che allora c'erano ancora. Si temeva così una gara spenta e triste, un pari annunciato. Resta triste la Samp, e i tifosi si arrabbiano con Garrone, uno addirittura gli sputa dalla tribuna ma colpisce un dirigente. Esulta invece il Genoa: sapeva di avere forza e tecnica ma ancora non ci credeva.
"C'é poco da giustificare, oggi abbiamo sbagliato per 55 minuti. Il Genoa ha giocato meglio di noi". Non usa mezzi termini Mimmo Di Carlo per raccontare la sconfitta. "Oggi non abbiamo messo in campo quelle qualità che servono in un derby, fino al gol subito non eravamo noi, poi siamo stati nuovamente la Sampdoria. Proprio per questo domani voglio parlare con i ragazzi, ma oggi sono incazzato". Toni duri per una prestazione ben al di sotto della media e che va ben oltre il gol di scarto. "La partita andava interpretata in un altro modo, non mi è piaciuto come la squadra è entrata in campo. Magari sarà stata la tensione perché il derby è sempre una gara a sé. E' inammissibile (ripetuto tre volte ndr) regalare 55 minuti al Genoa in un derby così importante".
Il giudice sportivo ha inflitto multe di 5mila euro al Genoa e di 3mila euro alla Sampdoria per il lancio di fumogeni da parte dei rispettivi tifosi.
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Un gigante, Kucka, e un bambino, Rafinha, sono i protagonisti di un avvincente ed emozionante derby della Lanterna e regalano al Genoa una vittoria meritata anche se un po' sofferta che consente ai rossoblù di scavalcare i ''cugini'' e tornare in una zona di classifica serena. Lo slovacco, che è gia grande e grosso, sembra un gigante perché è dappertutto, qualche volta vien da pensare che abbia un clone. Rafinha, piccolo come un ragazzino, corre corre e tratta il pallone da vero brasiliano. Il derby è il suo riscatto.
Il recupero del derby di Natale, fermato dalla neve, si è giocato senza Toni, Ranocchia, Pazzini e Cassano, che allora c'erano ancora. Si temeva così una gara spenta e triste, un pari annunciato. Resta triste la Samp, e i tifosi si arrabbiano con Garrone, uno addirittura gli sputa dalla tribuna ma colpisce un dirigente. Esulta invece il Genoa: sapeva di avere forza e tecnica ma ancora non ci credeva.
"C'é poco da giustificare, oggi abbiamo sbagliato per 55 minuti. Il Genoa ha giocato meglio di noi". Non usa mezzi termini Mimmo Di Carlo per raccontare la sconfitta. "Oggi non abbiamo messo in campo quelle qualità che servono in un derby, fino al gol subito non eravamo noi, poi siamo stati nuovamente la Sampdoria. Proprio per questo domani voglio parlare con i ragazzi, ma oggi sono incazzato". Toni duri per una prestazione ben al di sotto della media e che va ben oltre il gol di scarto. "La partita andava interpretata in un altro modo, non mi è piaciuto come la squadra è entrata in campo. Magari sarà stata la tensione perché il derby è sempre una gara a sé. E' inammissibile (ripetuto tre volte ndr) regalare 55 minuti al Genoa in un derby così importante".
Il giudice sportivo ha inflitto multe di 5mila euro al Genoa e di 3mila euro alla Sampdoria per il lancio di fumogeni da parte dei rispettivi tifosi.
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