L'amministratore delegato del Milan: ''Hanno fatto 18 punti, noi 16, quindi non vedo grandi rimonte. Alla fine quello che conta è la classifica''. La replica del capitano nerazzurro: ''Non rispondo, noi pensiamo alle nostre partite''. GUARDA IL VIDEO
Rissa Gattuso-Jordan: le foto
Champions League in naftalina, almeno per un po'. Via i cattivi pensieri - come la ''scoppola''
ricevuta in casa dal Tottenham o la testata rifilata da Gattuso a Joe Jordan - e sguardo fisso sul campionato con tre gare chiave, da portare a casa, per rafforzare la propria posizione in testa alla classifica. E' semplice la ricetta confezionata da Adriano Galliani per il suo Milan, braccato da Inter e Napoli ma ancora lepre nella corsa verso il tricolore.
"Ho chiesto ad allenatore e calciatori di non pensare alla Champions League fino a dopo la partita con la Juventus - ammonisce l'amministratore delegato e vicepresidente rossonero da un palco della Bit di Milano -. Adesso abbiamo tre partite fondamentali per il campionato: domenica andiamo a Verona con il Chievo, poi avremo il big match con il Napoli il lunedì successivo e poi la partita con la Juventus il sabato. Dopo la Juventus - assicura - penseremo alla Champions" e alla possibile rimonta a White Hart Lane.
Non un minuto prima, però. C'é da pensare "a tenere la vetta della classifica e possibilmente migliorarla" avverte il dirigente milanista, malgrado gli attacchi di Napoli e, soprattutto, Inter. "Una squadra che sta in vetta da 13 partite" sulle 25 giocate - argomenta - vuol dire che merita questa posizione. Continuo a leggere di rimonte dell'Inter - sottolinea - ma l'Inter in 8 partite ha rimontato 3 punti, quindi, se ne rimonta altri 3 in altre 8 partite a me va bene". Esclusi i recuperi "da quando è arrivato Leonardo - sibila - l'Inter ha fatto 18 punti, il Milan 16, quindi non vedo grandi rimonte: alla fine quello che conta è la classifica" che vede
il Milan davanti a tutti.
Il capitano dell'Inter Javier Zanetti evita di replicare all'ad rossonero Adriano Galliani, piuttosto scettico sulla rimonta interista. "Non rispondo, noi pensiamo alle nostre partite e alla fine vedremo cosa succederà". E' un momento decisivo? "E' un momento importante - ha replicato l'argentino, che ha ritirato per l'Inter il premio 'Squadra dell'annò assegnato dal Gruppo lombardo giornalisti sportivi -, come è stata importante la vittoria di Firenze, ma mancano ancora tante partite. Noi siamo tranquilli e consapevoli delle nostre forze, sappiamo che davanti ci sono due squadre molto forti e ce la giochiamo fino alla fine, sarà divertente". Il derby sarà la partita chiave per lo scudetto? "Il derby é sempre una partita importante, sentita e speriamo di arrivare in grande forma, ma per noi la partita più importante è quella di sabato", ha tagliato corto Zanetti.
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Champions League in naftalina, almeno per un po'. Via i cattivi pensieri - come la ''scoppola''
ricevuta in casa dal Tottenham o la testata rifilata da Gattuso a Joe Jordan - e sguardo fisso sul campionato con tre gare chiave, da portare a casa, per rafforzare la propria posizione in testa alla classifica. E' semplice la ricetta confezionata da Adriano Galliani per il suo Milan, braccato da Inter e Napoli ma ancora lepre nella corsa verso il tricolore.
"Ho chiesto ad allenatore e calciatori di non pensare alla Champions League fino a dopo la partita con la Juventus - ammonisce l'amministratore delegato e vicepresidente rossonero da un palco della Bit di Milano -. Adesso abbiamo tre partite fondamentali per il campionato: domenica andiamo a Verona con il Chievo, poi avremo il big match con il Napoli il lunedì successivo e poi la partita con la Juventus il sabato. Dopo la Juventus - assicura - penseremo alla Champions" e alla possibile rimonta a White Hart Lane.
Non un minuto prima, però. C'é da pensare "a tenere la vetta della classifica e possibilmente migliorarla" avverte il dirigente milanista, malgrado gli attacchi di Napoli e, soprattutto, Inter. "Una squadra che sta in vetta da 13 partite" sulle 25 giocate - argomenta - vuol dire che merita questa posizione. Continuo a leggere di rimonte dell'Inter - sottolinea - ma l'Inter in 8 partite ha rimontato 3 punti, quindi, se ne rimonta altri 3 in altre 8 partite a me va bene". Esclusi i recuperi "da quando è arrivato Leonardo - sibila - l'Inter ha fatto 18 punti, il Milan 16, quindi non vedo grandi rimonte: alla fine quello che conta è la classifica" che vede
il Milan davanti a tutti.
Il capitano dell'Inter Javier Zanetti evita di replicare all'ad rossonero Adriano Galliani, piuttosto scettico sulla rimonta interista. "Non rispondo, noi pensiamo alle nostre partite e alla fine vedremo cosa succederà". E' un momento decisivo? "E' un momento importante - ha replicato l'argentino, che ha ritirato per l'Inter il premio 'Squadra dell'annò assegnato dal Gruppo lombardo giornalisti sportivi -, come è stata importante la vittoria di Firenze, ma mancano ancora tante partite. Noi siamo tranquilli e consapevoli delle nostre forze, sappiamo che davanti ci sono due squadre molto forti e ce la giochiamo fino alla fine, sarà divertente". Il derby sarà la partita chiave per lo scudetto? "Il derby é sempre una partita importante, sentita e speriamo di arrivare in grande forma, ma per noi la partita più importante è quella di sabato", ha tagliato corto Zanetti.
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