Caso Lavezzi, respinto il ricorso del Napoli

Calcio
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La Corte di Giustizia Federale ha confermato le tre giornate di squalifica per il Pocho, inflitte per lo sputo a Rosi in Roma-Napoli. L'argentino salterà le gare con Catania, Milan e Brescia. Polemiche sul presunto utilizzo di nuove immagini. LE FOTO

Incrocio di sputi tra Rosi e Lavezzi

La Corte di giustizia federale della Figc ha respinto il reclamo presentato dal Napoli contro la squalifica di 3 giornate comminata all'attaccante argentino Ezequiel Lavezzi.

Lavezzi è stato squalificato, dopo il ricorso alla prova tv, per lo sputo rifilato ad Aleandro Rosi nel match vinto 2-0 dal Napoli sabato scorso sul campo della Roma. Analoga sanzione è stata comminata all'esterno giallorosso, che per primo ha sputato all'avversario nell'anticipo serale giocato all'Olimpico. Entrambi i gesti sono sfuggiti alla quaterna arbitrale. "In sede di ricorso ci siamo trovati di fronte a un fatto strano, inaspettato: nuove immagini", ha detto Paolo Rodella, avvocato di Lavezzi nel ricorso presso la corte di giustizia della Figc. "Non conosciamo le motivazioni per le quali la corte ha respinto il ricorso e quindi non possiamo sapere se e quanto queste nuove immagini abbiano influito sul giudizio. Ma se è così, non potevano entrare nel dibattimento in quanto non portate in primo grado". Ma la Federcalcio, attraverso l'ufficio stampa, nega la circostanza.

La conferma della squalifica impedirà a Lavezzi di scendere in campo nelle prossime 3 gare di campionato. Il 'Pocho' salterà la sfida in programma domenica con il Catania, il successivo big match sul campo del Milan e l'appuntamento casalingo con il Brescia.

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