Delneri, testa o croce: "Lecce è un bivio per la Juventus"
CalcioIl tecnico di Aquileia vede nella trasferta salentina un vero e proprio crocevia per la stagione dei bianconeri. Per la prima volta l'allenatore potrà schierare la medesima formazione utilizzata nella partita precedente, contro l'Inter
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Lecce come Inter. Anzi, forse ancora più importante. Non è la solita frase fatta degli allenatori per tenere alta la concentrazione. Gigi Delneri sa benissimo che se la Juventus non vince in casa dei pugliesi, vanifica l'impresa di domenica scorsa e forse anche la corsa Champions. "Affronteremo la partita con le stesse motivazioni - assicura il tecnico bianconero - Occorre la mentalità giusta e questo lo sappiamo. E poi i nostri avversari avranno un ambiente motivatissimo e quindi non c'è niente di scontato. Lecce rappresenta un bivio per la nostra stagione".
Certo, non è proprio rilassante essere costretti in pratica a vincere sempre e a guardare anche la classifica degli altri. "Continuiamo a non guardarla - spiega ancora Delneri - e cerchiamo di compiere il nostro dovere. Poi, se alla fine gli altri avranno vinto sempre, diremo loro bravi. L'importante è avere la coscienza a posto, alla fine. Ma il campionato è lungo e ci sono parecchi scontri diretti. E poi sento che anche le nostre avversarie puntano a raggiungere quelle che stanno loro davanti e quindi non vedo perché non dovremmo farlo anche noi, visto che le distanze sono più o meno le stesse. Se noi non possiamo permetterci passi falsi, anche per le altre è cosi"'.
Del resto, la Juventus ha perso troppi punti, che ora rimpiange, con le piccole. Delneri conferma: "Forse potevano gestire meglio partite come quella di Brescia, in cui eravamo in vantaggio. E' vero, qualche punto ci manca. Ma ci andrei piano a definire piccole certe squadre. Milan e Inter hanno pareggiato a Lecce, tanto per fare un riferimento che ci interessa da vicino". A Lecce ancora fiducia alla coppia d'attacco Matri-Toni con la conferma, per la prima volta nella stagione, di undici giocatori su undici reduci dalla precedente partita.
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Lecce come Inter. Anzi, forse ancora più importante. Non è la solita frase fatta degli allenatori per tenere alta la concentrazione. Gigi Delneri sa benissimo che se la Juventus non vince in casa dei pugliesi, vanifica l'impresa di domenica scorsa e forse anche la corsa Champions. "Affronteremo la partita con le stesse motivazioni - assicura il tecnico bianconero - Occorre la mentalità giusta e questo lo sappiamo. E poi i nostri avversari avranno un ambiente motivatissimo e quindi non c'è niente di scontato. Lecce rappresenta un bivio per la nostra stagione".
Certo, non è proprio rilassante essere costretti in pratica a vincere sempre e a guardare anche la classifica degli altri. "Continuiamo a non guardarla - spiega ancora Delneri - e cerchiamo di compiere il nostro dovere. Poi, se alla fine gli altri avranno vinto sempre, diremo loro bravi. L'importante è avere la coscienza a posto, alla fine. Ma il campionato è lungo e ci sono parecchi scontri diretti. E poi sento che anche le nostre avversarie puntano a raggiungere quelle che stanno loro davanti e quindi non vedo perché non dovremmo farlo anche noi, visto che le distanze sono più o meno le stesse. Se noi non possiamo permetterci passi falsi, anche per le altre è cosi"'.
Del resto, la Juventus ha perso troppi punti, che ora rimpiange, con le piccole. Delneri conferma: "Forse potevano gestire meglio partite come quella di Brescia, in cui eravamo in vantaggio. E' vero, qualche punto ci manca. Ma ci andrei piano a definire piccole certe squadre. Milan e Inter hanno pareggiato a Lecce, tanto per fare un riferimento che ci interessa da vicino". A Lecce ancora fiducia alla coppia d'attacco Matri-Toni con la conferma, per la prima volta nella stagione, di undici giocatori su undici reduci dalla precedente partita.
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