Agnelli furioso: "A Lecce nessuno ha sudato"

Calcio
Presidente furibondo. Andrea Agnelli non ha digerito la sconfitta della Juventus a Lecce
da sx Giuseppe Marotta e il presidente della Juventus Andrea Agnelli oggi 6 Gennaio 2011 allo stadio Olimpico di Torino/ANSA/DI MARCO

Il presidente della Juventus striglia la squadra dopo il ko nel Salento: "I nostri giocatori non hanno avuto nemmeno bisogno di farsi la doccia. E' stata una figuraccia, per rispetto dei tifosi non possiamo perdere partite come quella di domenica"

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Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è arrabbiatissimo per la sconfitta di Lecce di ieri. "Lo staff tecnico e la squadra sono uniti", ha dichiarato dopo il via del Torneo di Viareggio, ad allontanare le ipotesi di rottura con il tecnico Delneri. "Adesso dobbiamo vincere tutte le partite - ha aggiunto il presidente bianconero - Se tra un anno avremo gli stessi punti, allora sarebbe davvero un problema". Una battuta eloquente sta a dimostrare quale sia lo stato d'animo del presidente dopo la sconfitta di Lecce: "Ieri i nostri giocatori non si sono nemmeno fatti la doccia".

Agnelli ha esternato lungamente il proprio pensiero: "Sono rammaricato e con me tutta la dirigenza della Juventus, perché avevamo tutta una curva che tifava per noi e abbiamo fatto davvero una brutta figura. Sono scesi in campo gli stessi giocatori della domenica prima in cui hanno fatto bene, è stata forse la mentalità diversa con la quale hanno interpretato la gara. Adesso dobbiamo pensare ad una partita alla volta, la prossima con il Bologna, poi faremo i conti alla fine".

Ad una precisa domanda sul futuro di Delneri, Agnelli non si è sottratto ad una risposta inequivocabile: "Il gruppo dirigente e lo staff tecnico sono coesi e concentrati per raggiungere i risultati che ci siamo prefissi ad inizio stagione, ci restano da giocare 12 partite che dobbiamo vincerle tutte per sperare ancora di poterci piazzare in una posizione importante in classifica". Secondo Andrea Agnelli, "ciò che deve fare la squadra è il fatto che deve affrontare con la stessa mentalità e concentrazione le partite anche quando incontra squadre cosiddette provinciali, altrimenti succede come è avvenuto a Lecce. Una squadra come la Juventus che ha 12 milioni di tifosi non può perdere certe gare come è avvenuto al Via del Mare".

In questo periodo si legge anche di qualche problema per il rinnovo dei contratti riguardo a Del Piero e Marchisio, è stata un'altra domanda. "Alex - ha proseguito Agnelli - vuole continuare con noi, Marchisio è un giovane che sa interpretare al meglio la mentalità della Juventus, è cresciuto con noi è un interprete della mentalità juventina. A Lecce per la strada c'erano molti tifosi bianconeri ed è bella questa immagine, ecco perché abbiamo il dovere di non deludere tutta questa gente".

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