Ibrahimovic lo scudiero: "Per Mourinho avrei ucciso"

Calcio
Zlatan Ibrahimovic
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L'attaccante svedese ha parlato del suo rapporto con l'ex tecnico interista: "Mou sa motivarti e stimolarti, niente a che vedere con Guardiola". E carica il Milan: "Tra un anno potremo vincere tutto". Un saluto a Ronaldo: "Il migliore degli ultimi anni"

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Parole d'amore per Mourinho, parole al vetriolo per Guardiola e la convinzione di poter vincere tutto col Milan ma solo nella prossima stagione. Zlatan Ibrahimovic si confessa in un'intervista a Eurosport per Eurogoals One to One, che andrà in onda lunedì e di cui la stampa spagnola fornisce alcune anticipazioni. A partire ovviamente dal periodo in blaugrana. "Nel Barcellona ho capito come nel calcio le cose possono cambiare velocemente. Il mio problema lì è stato un uomo, e cioè "il filosofo" - racconta Ibra riferendosi a Guardiola - io non avevo problemi con nessuno, non c'è nessuno che può dire che ho fatto qualcosa di male e nei primi sei mesi era tutto eccezionale, andava tutto bene ma poi è successo qualcosa, anche se non so che cosa. Sto ancora aspettando una risposta ma fatto sta che dopo i primi due mesi del 2010 non mi ha parlato più", aggiunge riferendosi ancora al tecnico blaugrana.

Che agli occhi dello svedese non regge il confronto con Mou. "Se non hai qualcuno che ti motiva, non sei portato a lottare ed è per questo che esistono gli allenatori - spiega - per Mourinho avrei ucciso per le motivazioni che mi ha dato, per come mi ha stimolato, con l'altro (Guardiola, ndr) c'era il calcio ma un allenatore deve adattare il suo gioco ai calciatori che ha, specie se ne ha comprato uno per 70 milioni di euro. E se l'ha comprato non l'ha comprato per lasciarlo a guardare gli uccelli sugli alberi". Per sua fortuna è arrivato il Milan, un passaggio che i tifosi nerazzurri non gli hanno perdonato. "Non posso parlare male dell'Inter perché lì ho vissuto momenti fantastici ma storicamente credo che il Milan sia un club più importante - la versione di Ibrahimovic - quando sono arrivato qui mi è stato un presentato un progetto che ruota attorno a me e mi sono state promesse tante cose su cui si sta lavorando. E' un progetto che sta crescendo e credo che il prossimo sarà l'anno giusto per lottare su tutti i fronti".

Qualche parola anche per Ronaldo, dopo il suo addio al calcio: "E' una grande perdita: non c'è stato nessuno migliore di lui negli ultimi 15-20 anni; guardando indietro non vedo altri giocatori al livello suo e di Zidane", assicura lo svedese che contro il Fenomeno ha giocato in Inter-Milan. "Per me è stato sufficiente essere sullo stesso campo con lui. Di Ronaldo ce n'è uno solo. Come diceva Maradona, ci sono molti re, ma un solo Dio. E questo vale anche per Ronaldo".

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