Ranocchia, 15 giorni di stop. Moratti: ci sono rimasto male

Calcio
Andrea Ranocchia dovrà stare fermo per tre settimane dopo l'infortunio rimediato in Champions (Getty)
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Risentimento all'inserzione del legamento collaterale del ginocchio destro per il difensore. Lo staff medico cercherà di recuperare il giocatore per la gara di ritorno con il Bayern. Il presidente: "Ci è mancato un centravanti". IL VIDEO

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Meno grave del previsto l'infortunio accusato dal difensore dell'Inter Andrea Ranocchia uscito dal campo al 28' della ripresa nella sfida di San Siro tra i nerazzurri e il Bayern Monaco. Il giocatore è stato sottoposto agli accertamenti strumentali e secondo quanto comunicato dall'Inter ha riportato "un risentimento all'inserzione prossimale del legamento collaterale interno del ginocchio sinistro". La prognosi dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 giorni. Ranocchia salterebbe, dunque, il match di domenica contro la Sampdoria, quello casalingo contro il genoa e, infine, la trasferta di Brescia. Si spera di recuperarlo per il ritorno con il Bayern in programma il 15 marzo.

Il giorno dopo il match contro il Bayern in Champions, intanto, Massimo Moratti fa sapere di esserci "rimasto male per la sconfitta ma non per il gioco". Nessuna condanna per il portiere nerazzurro Julio Cesar: "Può capitare una serata storta - ha detto Moratti - Julio Cesar fa sempre tanti miracoli". Quella di ieri "è stata una buona partita, poteva finire in tutti i modi. Di sicuro ieri è mancato un centravanti".

"Prendere gol all'ultimo minuto - ha proseguito nell'analisi il numero uno interista - non ci ha concesso di reagire. C'è stata sfortuna, comunque, al ritorno non sarà impossibile vincere, basta un gol di scarto per andare ai supplementari e ai rigori". Leonardo "ha dovuto cambiare tipo di gioco - ha spiegato Moratti - non poteva fare diversamente viste le assenze". Questo turno di Champions per Moratti non sancisce la crisi del calcio italiano: "Ci sono tre squadre diverse, con avversari particolari, può capitare una situazione del genere. Quando si perde c'è il de profundis, quando si vince siamo i migliori del mondo. Ci vuole equilibrio". Ora tocca al campionato: "Avremo partite difficili - ha concluso Moratti - con la Samp comunque avremo un centravanti come Pazzini".