Un "medico" per la Roma, Favino: "Sono tifoso de Coratella"
CalcioL'attore, che ha presentato il suo ultimo film "La vita è facile" ha parlato del suo amore per i giallorossi: "Quando nel film dico 'mi manca vedere un partita della Lazio' è perché un anno fa loro facevano ridere. Ora è diverso ma io tifo sempre Roma"
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Il medico Mario Tirelli, alias Pierfrancesco Favino, grande chirurgo, ma anche persona umanamente mediocre e cinica, va in Africa per scappare dall'Italia nel film 'La vita facile' di Lucio Pellegrini. Ma la durezza della vita nel continente nero lo fa sprofondare in una crisi depressiva che lo porta a dire: "Mi manca il traffico, mi manca tutto. Pensa che mi manca anche di vedere una partita della Lazio!". Una battuta che, in bocca a un noto tifoso romanista, suona strana. "Voglio storicizzare quella battuta - si affretta a spiegare Favino -. Quando l'ho detta, un anno fa, la Lazio giocava veramente male e faceva ridere. Oggi è diverso. Ma io sono un tifoso della Roma, un tifoso vero, 'de coratella'. E non cambio".
La presentazione del film, in 300 sale dal prossimo 4 marzo, è anche l'occasione per parlare della situazione della sia squadra, passata dalla guida di Claudio Ranieri a quella di Vincenzo Montella. "Io ho la sensazione che stia succedendo qualcosa ad un altro livello, essendo la Roma una società per azioni - dice -. Non so nulla, nessuno mi ha detto niente, ma da tifoso accanito trovo strano che una squadra passi in un attimo dal secondo all'ottavo posto con un semplice calo di concentrazione. Un fatto che definirei a dir poco bizzarro".
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Il medico Mario Tirelli, alias Pierfrancesco Favino, grande chirurgo, ma anche persona umanamente mediocre e cinica, va in Africa per scappare dall'Italia nel film 'La vita facile' di Lucio Pellegrini. Ma la durezza della vita nel continente nero lo fa sprofondare in una crisi depressiva che lo porta a dire: "Mi manca il traffico, mi manca tutto. Pensa che mi manca anche di vedere una partita della Lazio!". Una battuta che, in bocca a un noto tifoso romanista, suona strana. "Voglio storicizzare quella battuta - si affretta a spiegare Favino -. Quando l'ho detta, un anno fa, la Lazio giocava veramente male e faceva ridere. Oggi è diverso. Ma io sono un tifoso della Roma, un tifoso vero, 'de coratella'. E non cambio".
La presentazione del film, in 300 sale dal prossimo 4 marzo, è anche l'occasione per parlare della situazione della sia squadra, passata dalla guida di Claudio Ranieri a quella di Vincenzo Montella. "Io ho la sensazione che stia succedendo qualcosa ad un altro livello, essendo la Roma una società per azioni - dice -. Non so nulla, nessuno mi ha detto niente, ma da tifoso accanito trovo strano che una squadra passi in un attimo dal secondo all'ottavo posto con un semplice calo di concentrazione. Un fatto che definirei a dir poco bizzarro".