Effetto Barbera: Udinese ubriaca Palermo 0-7. Roma, solo 2-2
Calcio
Clamorosa debacle rosanero: poker di Sanchez, Di Natale ne fa tre. Bianconeri a -1 dal quarto posto, Rossi: "Tutta colpa mia". Amauri e il Parma rimontano Montella, la Lazio finisce ko a Cagliari. Vince il Cesena. Pareggi per Fiorentina e Brescia. LE FOTO
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L'ultimo 7-0 in serie A era vecchio di oltre quattro anni: 19 novembre 2006, la Roma battè il Catania 7-0 all'Olimpico. Un'altra siciliana, il Palermo, se possibile oggi ha fatto peggio, considerando che il 7-0 l'ha subito in casa, davanti al proprio pubblico attonito, da un'Udinese che non si è fatta scrupoli - e, del resto, perché mai avrebbe dovuto? - e ora si trova a -1 dalla zona Champions, avendo approfittato della sconfitta della Lazio, battuta 1-0 a Cagliari a causa di un'autorete di Dias.
Ma è l'Udinese, inevitabilmente, la grande protagonista di giornata. Zamparini alla vigilia si era affidato al cosiddetto "effetto Barbera", sperando che in questo scontro d'alta classifica il Palermo avrebbe potuto fare affidamento sulla spinta del pubblico, ma in realtà la partita dei rosanero è cominciata male e finita peggio: sotto 3-0 e in 10 uomini dopo neanche mezz'ora, che per il Palermo sarebbe stata una giornataccia era chiaro da subito. 0-5 dopo il primo tempo (in serie A era accaduto solo nel 1956, in un Milan-Napoli terminato poi 3-5), 0-7 alla fine complici il poker di Sanchez e la tripletta di Di Natale, di nuovo capocannoniere in attesa del posticipo di domani. E, adesso, si attende la probabile sfuriata di Zamparini. Ma Rossi lo anticipa: "Tutta colpa mia, mi prendo ogni responsabilità. Ma sono un combattente, non mi dimetto".
Nelle altre partite, male la Roma, rimontata di due reti all'Olimpico dal Parma (dopo essere stata in vantaggio per 2-0: Amauri ha replicato alle reti di Totti e Juan), giallorossi che dunque non hanno approfittato nemmeno loro della sconfitta dei cugini biancocelesti, mentre sono tre punti importantissimi quelli che ha ottenuto il Cesena, 1-0 al Manuzzi sul Chievo grazie a un rigore di Jimenez. Pareggi tra Bari e Fiorentina (1-1, Gilardino e Ghezzal) e Brescia-Lecce (2-2, Caracciolo, Zoboli, Corvia e Munari).
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Ma è l'Udinese, inevitabilmente, la grande protagonista di giornata. Zamparini alla vigilia si era affidato al cosiddetto "effetto Barbera", sperando che in questo scontro d'alta classifica il Palermo avrebbe potuto fare affidamento sulla spinta del pubblico, ma in realtà la partita dei rosanero è cominciata male e finita peggio: sotto 3-0 e in 10 uomini dopo neanche mezz'ora, che per il Palermo sarebbe stata una giornataccia era chiaro da subito. 0-5 dopo il primo tempo (in serie A era accaduto solo nel 1956, in un Milan-Napoli terminato poi 3-5), 0-7 alla fine complici il poker di Sanchez e la tripletta di Di Natale, di nuovo capocannoniere in attesa del posticipo di domani. E, adesso, si attende la probabile sfuriata di Zamparini. Ma Rossi lo anticipa: "Tutta colpa mia, mi prendo ogni responsabilità. Ma sono un combattente, non mi dimetto".
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