Juve, ora i tifosi raccolgono le firme per cacciare Delneri
Calcio
L'insolita iniziativa è stata presa dal club bianconero di Arcinazzo Romano dopo la nuova sconfitta casalinga con il Bologna. La petizione popolare sarà inviata al presidente Andrea Agnelli e allo stesso allenatore. "Basta, se ne vada"
Totoallenatore Juve: chi arriva se salta Delneri?
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Una petizione popolare per chiedere le dimissioni dell'allenatore della Juventus, Gigi Delneri. L'insolita iniziativa è stata presa dallo Juve club di Arcinazzo Romano (Roma) dopo la nuova sconfitta casalinga con il Bologna. La raccolta di firme è già partita e sono numerosi i tifosi che hanno sottoscritto. La petizione popolare sarà inviata al presidente Andrea Agnelli e allo stesso allenatore per manifestare tutto il malcontento dei supporter bianconeri per la gestione tecnica della squadra. "Visto che Delneri non si dimette - dice Alberto Bonifazi, uno dei responsabili del club - saremo noi a fargli sapere ufficialmente che i tifosi non hanno più fiducia nei suoi confronti e che è ora di farsi da parte. Abbiamo fallito tutti gli obiettivi e rischiamo di non entrare nemmeno in Europa League. Invitiamo tutti i tifosi della Juve a dare la loro adesione".
NUMERI IMPIETOSI. Dopo 27 giornate la Juve è ferma a 41 punti, -3 rispetto all'anno scorso, -15 rispetto all'analoga giornata del 2008-09, -10 rispetto al 2007-08. Alla sosta di fine anno era quarta in classifica, quindi ammessa al preliminare Champions, con 31 punti in 17 giornate, a soli 5 punti dal primo posto occupato dal Milan, con una media punti-partita di 1,82, 32 reti segnate e 17 subite. Nelle 10 giornate del 2011 ha ottenuto 10 punti (1 esatto a partita), perdendo 6 volte, segnando solo 9 reti. Se proseguisse questa media potrebbe chiudere le 19 gare a Torino con il record assoluto di gol subiti in casa in una stagione di A, che è di 31 nel 1942-43.
EUROPA A RISCHIO. Il bilancio alla 27.a giornata della Juventus odierna fa il paio esatto con quello del 1998-99: stessi punti (41) e stesso bilancio di 11 vittorie, 8 pareggi ed 8 sconfitte: quell'anno i bianconeri non si qualificarono neppure per la coppa Uefa direttamente, perdendo lo spareggio con l'Udinese (0-0 a Udine, 1-1 a Torino) e dovettero entrare nella seconda coppa europea attraverso la finestra dell'Intertoto, disputata tra luglio ed agosto, che oggi non esiste più.
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Una petizione popolare per chiedere le dimissioni dell'allenatore della Juventus, Gigi Delneri. L'insolita iniziativa è stata presa dallo Juve club di Arcinazzo Romano (Roma) dopo la nuova sconfitta casalinga con il Bologna. La raccolta di firme è già partita e sono numerosi i tifosi che hanno sottoscritto. La petizione popolare sarà inviata al presidente Andrea Agnelli e allo stesso allenatore per manifestare tutto il malcontento dei supporter bianconeri per la gestione tecnica della squadra. "Visto che Delneri non si dimette - dice Alberto Bonifazi, uno dei responsabili del club - saremo noi a fargli sapere ufficialmente che i tifosi non hanno più fiducia nei suoi confronti e che è ora di farsi da parte. Abbiamo fallito tutti gli obiettivi e rischiamo di non entrare nemmeno in Europa League. Invitiamo tutti i tifosi della Juve a dare la loro adesione".
NUMERI IMPIETOSI. Dopo 27 giornate la Juve è ferma a 41 punti, -3 rispetto all'anno scorso, -15 rispetto all'analoga giornata del 2008-09, -10 rispetto al 2007-08. Alla sosta di fine anno era quarta in classifica, quindi ammessa al preliminare Champions, con 31 punti in 17 giornate, a soli 5 punti dal primo posto occupato dal Milan, con una media punti-partita di 1,82, 32 reti segnate e 17 subite. Nelle 10 giornate del 2011 ha ottenuto 10 punti (1 esatto a partita), perdendo 6 volte, segnando solo 9 reti. Se proseguisse questa media potrebbe chiudere le 19 gare a Torino con il record assoluto di gol subiti in casa in una stagione di A, che è di 31 nel 1942-43.
EUROPA A RISCHIO. Il bilancio alla 27.a giornata della Juventus odierna fa il paio esatto con quello del 1998-99: stessi punti (41) e stesso bilancio di 11 vittorie, 8 pareggi ed 8 sconfitte: quell'anno i bianconeri non si qualificarono neppure per la coppa Uefa direttamente, perdendo lo spareggio con l'Udinese (0-0 a Udine, 1-1 a Torino) e dovettero entrare nella seconda coppa europea attraverso la finestra dell'Intertoto, disputata tra luglio ed agosto, che oggi non esiste più.
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