Corioni non ci sta e attacca Mazzarri: "Deve vergognarsi"
CalcioIl presidente del Brescia duro con l'allenatore del Napoli, espulso per proteste: "Questi comportamenti aizzano il pubblico, il rigore non c'era". Poi torna sulla partita: "Su Caracciolo non mi esprimo, ha sbagliato due gol da dentro la porta"
La moviola di Mario Sconcerti
Le pagelle di Napoli-Brescia
Gino Corioni non vuole sentire parlare di regali. E soprattutto, usa la bacchetta nei confronti di Walter Mazzarri. Al presidente del Brescia non è proprio piaciuto il comportamento del tecnico del Napoli, espulso per proteste nel primo tempo della partita del San Paolo. "Il suo comportamento è stato vergognoso. Il rigore non c'era. E comunque in questo modo si aizza il pubblico, queste cose non vanno bene".
Corioni insiste: "L'arbitro è stato quasi casalingo. Non c'era neanche l'ombra del rigore. Il Napoli sta facendo un ottimo campionato, reclamare è davvero fuori luogo". Insomma, acqua sul fuoco, ma fino ad un certo punto. Anche perché il presidente ripensa ancora alle occasioni da gol fallite dal suo Brescia. A quelle fallite da Caracciolo, in particolare: "Se non lo conoscessi, penserei che si è venduto la partita. Ha sbagliato due gol da un metro...".
Un pareggio a Napoli può quindi lasciare l'amaro in bocca. E la strada verso la salvezza è sempre in salita: "Il Brescia è più forte delle altri concorrenti, però bisogna raccogliere i punti. Abbiamo avuto 15 errori arbitrali, 12 negativi e tre a favore", continua Corioni. Che torna anche sulla staffetta Iachini-Beretta: "Pensavamo di fare di più perché abbiamo preso giocatori importanti e avevamo tenuto i migliori della passata stagione. Iachini aveva fatto 9 punti in 11 partite, non aveva più reazione e allora in quel momento bisognava cambiare. Dopo le sei partite di Beretta ho telefonato a Iachini e lui mi ha risposto 'Presidente se torno io ci salviamo'. Io a Iachini non l'ho esonerato, l'ho mandato in ferie, adesso ha le idee chiare ed è nuovamente determinato". E venerdì arriva l'Inter: "Nutro molte speranze".
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Gino Corioni non vuole sentire parlare di regali. E soprattutto, usa la bacchetta nei confronti di Walter Mazzarri. Al presidente del Brescia non è proprio piaciuto il comportamento del tecnico del Napoli, espulso per proteste nel primo tempo della partita del San Paolo. "Il suo comportamento è stato vergognoso. Il rigore non c'era. E comunque in questo modo si aizza il pubblico, queste cose non vanno bene".
Corioni insiste: "L'arbitro è stato quasi casalingo. Non c'era neanche l'ombra del rigore. Il Napoli sta facendo un ottimo campionato, reclamare è davvero fuori luogo". Insomma, acqua sul fuoco, ma fino ad un certo punto. Anche perché il presidente ripensa ancora alle occasioni da gol fallite dal suo Brescia. A quelle fallite da Caracciolo, in particolare: "Se non lo conoscessi, penserei che si è venduto la partita. Ha sbagliato due gol da un metro...".
Un pareggio a Napoli può quindi lasciare l'amaro in bocca. E la strada verso la salvezza è sempre in salita: "Il Brescia è più forte delle altri concorrenti, però bisogna raccogliere i punti. Abbiamo avuto 15 errori arbitrali, 12 negativi e tre a favore", continua Corioni. Che torna anche sulla staffetta Iachini-Beretta: "Pensavamo di fare di più perché abbiamo preso giocatori importanti e avevamo tenuto i migliori della passata stagione. Iachini aveva fatto 9 punti in 11 partite, non aveva più reazione e allora in quel momento bisognava cambiare. Dopo le sei partite di Beretta ho telefonato a Iachini e lui mi ha risposto 'Presidente se torno io ci salviamo'. Io a Iachini non l'ho esonerato, l'ho mandato in ferie, adesso ha le idee chiare ed è nuovamente determinato". E venerdì arriva l'Inter: "Nutro molte speranze".
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