Uribe et orbi: dalla Colombia alla conquista del mondo
Calcio
Il talento sudamericano che il Chievo si è assicurato durante il mercato di gennaio ha esordito domenica scorsa. Gettato nella mischia per pochi minuti, alla ricerca del gol che sbloccasse il risultato. Ma per molti sarà decisivo nel finale di stagione
Sedici minuti di Serie A: è ciò che Pioli ha deciso di regalare a Fernando Uribe nel finale di gara contro il Parma. Una partita da sbloccare, uno scontro diretto da vincere, e allora ecco che si prova il colpaccio.
Poco più del classico "quarto d'ora di celebrità" per mettersi in luce, ma soprattutto per accontentare i tifosi del Chievo, che da diverse settimane speravano di vederlo all'opera.
Sì, perché il colombiano Uribe, classe 1988, è arrivato in Italia con i numeri del predestinato e del fenomeno: 20 gol in 29 partite con la maglia dell'Once Caldas nel 2010, la fama di goleador implacabile che farà parlare di sè.
Il Chievo è arrivato prima di tutti e Pioli ha deciso di fargli conoscere il nostro campionato a piccoli passi. Ora, però, bisogna iniziare a guardarsi alle spalle in classifica: e se Uribe esplodesse, diventerebbe un'arma in più per questo complicato finale di stagione.
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Poco più del classico "quarto d'ora di celebrità" per mettersi in luce, ma soprattutto per accontentare i tifosi del Chievo, che da diverse settimane speravano di vederlo all'opera.
Sì, perché il colombiano Uribe, classe 1988, è arrivato in Italia con i numeri del predestinato e del fenomeno: 20 gol in 29 partite con la maglia dell'Once Caldas nel 2010, la fama di goleador implacabile che farà parlare di sè.
Il Chievo è arrivato prima di tutti e Pioli ha deciso di fargli conoscere il nostro campionato a piccoli passi. Ora, però, bisogna iniziare a guardarsi alle spalle in classifica: e se Uribe esplodesse, diventerebbe un'arma in più per questo complicato finale di stagione.
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