Camporese e i suoi fratelli: il futuro è viola

Calcio
Michele Camporese, classe 1992, 9 presenze e 1 gol in questo campionato in serie A (Getty Images)
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La sconfitta nella finale del torneo di Viareggio non toglie nulla al valore del settore giovanile della Fiorentina. Che, grazie al lavoro di Corvino, mette in mostra veri e propri gioielli: dal difensore, già in prima squadra, a Carraro

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Doveva essere come uno "scudetto da appuntarsi sul petto". E invece è arrivata una sconfitta netta, che ha lasciato un po' di amaro in bocca. Ma che non ferma un progetto, un percorso. "Proveremo subito a vincere la Coppa Italia". La Fiorentina Primavera c'è sempre, infatti. Battuta 2-0 in finale al Viareggio dall'Inter, la squadra allenata da Buso ha già la possibilità di rifarsi, con la finale di Coppa Italia contro la Roma. E, soprattutto, il sogno vittoria svanito non cambia i progetti di un settore giovanile che è un fiore all'occhiello per la società viola.

Sono tanti i giovani più che interessanti che i viola hanno messo in mostra al Viareggio. Nessuna novità, ben intesi. Tutti conosciuti e già sui taccuini di tutte le squadre più importanti. Camporese è l'esempio per tutti. Classe '92 e già con 9 presenze e 1 gol in serie A. Mihajlovic lo considera ormai a tutti gli effetti uno da prima squadra. Ma il centrale difensivo non è l'unico elemento di spicco di una squadra che, attualmente, è seconda nel suo girone, ha perso la finale del Viareggio ed è in finale di Coppa Italia.

Va anche detto che la forza di questo gruppo arriva dall'affiatamento che gli uomini di Buso hanno acquisito, giocando insieme da anni. Lo scorso anno, nella categoria allievi, avevano sconfitto proprio l'Inter nella finale nazionale. Federico Carraro è forse il giocatore che fa più gola. Per l'eleganza e la classe che sa esprimere sul terreno di gioco. Mezza punta o trequartista con compiti meno offensivi, il numero 10 viola - mancino, ma praticamente ambidestro - ha anche il vizio del gol. Già 20 le reti stagionali. Il suo compagno di reparto e coetaneo (sempre 1992) Iemmello è già stato etichettato come il nuovo Gilardino.

Ma anche la colonia estera è già pronta per sfondare. Acosty e Salifù (arrivato dal Vicenza a gennaio) sono le frecce nere che danno fisicità e velocità. Piccini e Seferovic hanno già annusato l'aria della prima squadra. A tutti questi fa da chiocchia, ormai da tempo, il portiere Seculin. Classe '90, è il vecchio del gruppo.

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