La preghiera blucerchiata: Cavasin, bastano 10 punti

Calcio
Alberto Cavasin visita capitan Palombo in ospedale
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Scarso entusiasmo, paura per la classifica, un accenno di rassegnazione: sono i sentimenti che agitano i tifosi della Sampdoria all'indomani dell'annuncio di Cavasin come successore di Di Carlo. Per molti però il problema sta nel manico: società assente

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Colomba, Papadopulo, De Biasi. Ecco i nomi caldi che giravano sui forum dei tifosi blucerchiati quando ormai l'esonero di Di Carlo sembrava cosa fatta. L'annuncio di Cavasin lascia per lo più indifferenti: tra i portatori di sventura ("Rassegnamoci... siamo in B", dice mazinga, "continua la strategia autodistruttiva" rincara sampdorianodoc su gradinatasud.it) e i generici "in bocca al lupo" al subentrante, è evidente che il popolo doriano abbia una sola cosa in mente, e cioè raggiungere il prima possibile la fatidica quota salvezza. Anche se "con 3 punti in 12 partite come a Bellinzona" per vialliebobbygol è dura.

Il futuro non sembra roseo, indipendentemente da come andrà a finire questa stagione. Il problema sta nel manico, su questo sono tutti d'accordo: Garrone ha svenduto i campioni e lasciato poco in mano a Di Carlo, anche a livello di collaboratori. Pinzino vede in un riassetto societario l'unica via d'uscita a lungo termine: "Roberto Zanzi dg, Walter Sabatini ds e Delio Rossi allenatore, uno che sa lavorare bene con i giovani". Ma per ora il trend è questo, e inevitabilmente si ripercuote anche su chi scende in campo. "Vado allo stadio dal 94'" scrive ettokid "e forse non siamo mai stati così brutti. Società assente, i giocatori non hanno lo spirito giusto: zero grinta, zero gioco". Grinta e gioco che deve provare a riportare a Marassi Cavasin, cui i tifosi chiedono ancora 10 punti per non perdere il sonno pensando all'infausto 22 maggio.

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