Caracciolo chiede scusa e punta l'Inter: faccio sempre gol
CalcioLa punta del Brescia, attaccato scherzosamente anche dal presidente Corioni dopo i clamorosi errori sotto porta con il Napoli, promette un'altra grande partita contro i nerazzurri: già 5 i gol segnati in carriera contro la squadra milanese
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Andrea Caracciolo ha deciso: la cura è ricordare. Ci sono cinque gol che lo possono aiutare a riprendere il feeling con il gol. Clamorosamente smarrito nel finale della partita con il Napoli. Sì, il Caracciolo che sbaglia quei gol ha fatto impazzire tutti, presidente Corioni compreso, che l'ha messa sul ridere. Ma non troppo.
"Spero che arrivi presto venerdì, non vedo l'ora di scendere in campo per potermi riscattare. Ho rivisto la partita e non so ancora come ho fatto a non fare gol... nell'azione in cui mi trovavo a tu per tu con il portiere avevo in testa di fare lo scavino, ma poi all'ultimo non so perchè ho cambiato idea. Nell'ultima azione invece mi è uscita una ciabattata non avevo nemmeno guardato la porta. A fine gara ho chiesto scusa a tutti i miei compagni e in particolare ad Accardi a cui non avevo dato l'assist. La squadra mi è stata vicina mi ha comunque incoraggiato e proprio Accardi per sdramatizzare la situazione sapete cosa mi ha detto? Per fortuna non me l'hai passata altrimenti me la facevo sotto". Ci mette il sorriso, Caracciolo. Lo fa perché venerdì al Rigamonti arriva l'Inter, il suo bersaglio preferito.
Sono cinque infatti le reti realizzate contro i nerazzurri. La prima risale all'ottobre 2003, un 2-2 che costò l'esonero ad Hector Cuper. Poi una doppietta, nel 2004, in un clamoroso Inter-Brescia 1-3. Anche con il Palermo l'Airone ha castigato l'Inter. E, infine, la rete nella sfida dell'andata. Un 1-1 costato caro alla squadra nerazzurra, che pagò con l'infortunio di Walter Samuel, proprio dopo un contrasto con Caracciolo.
Il pubblico del Brescia quest'anno è stato un po' più freddo nei confronti dell'Airone. "È perché si aspettano tanto da me. Venerdì arriva l'Inter, il mio bersaglio preferito. Spero di fare molto bene". È più che una promessa. Leonardo è avvisato.
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Andrea Caracciolo ha deciso: la cura è ricordare. Ci sono cinque gol che lo possono aiutare a riprendere il feeling con il gol. Clamorosamente smarrito nel finale della partita con il Napoli. Sì, il Caracciolo che sbaglia quei gol ha fatto impazzire tutti, presidente Corioni compreso, che l'ha messa sul ridere. Ma non troppo.
"Spero che arrivi presto venerdì, non vedo l'ora di scendere in campo per potermi riscattare. Ho rivisto la partita e non so ancora come ho fatto a non fare gol... nell'azione in cui mi trovavo a tu per tu con il portiere avevo in testa di fare lo scavino, ma poi all'ultimo non so perchè ho cambiato idea. Nell'ultima azione invece mi è uscita una ciabattata non avevo nemmeno guardato la porta. A fine gara ho chiesto scusa a tutti i miei compagni e in particolare ad Accardi a cui non avevo dato l'assist. La squadra mi è stata vicina mi ha comunque incoraggiato e proprio Accardi per sdramatizzare la situazione sapete cosa mi ha detto? Per fortuna non me l'hai passata altrimenti me la facevo sotto". Ci mette il sorriso, Caracciolo. Lo fa perché venerdì al Rigamonti arriva l'Inter, il suo bersaglio preferito.
Sono cinque infatti le reti realizzate contro i nerazzurri. La prima risale all'ottobre 2003, un 2-2 che costò l'esonero ad Hector Cuper. Poi una doppietta, nel 2004, in un clamoroso Inter-Brescia 1-3. Anche con il Palermo l'Airone ha castigato l'Inter. E, infine, la rete nella sfida dell'andata. Un 1-1 costato caro alla squadra nerazzurra, che pagò con l'infortunio di Walter Samuel, proprio dopo un contrasto con Caracciolo.
Il pubblico del Brescia quest'anno è stato un po' più freddo nei confronti dell'Airone. "È perché si aspettano tanto da me. Venerdì arriva l'Inter, il mio bersaglio preferito. Spero di fare molto bene". È più che una promessa. Leonardo è avvisato.
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