Frey è già tornato, ma Boruc non vuole farsi da parte
CalcioIl portiere francese ha ripreso ad allenarsi in gruppo dopo l'intervento al ginocchio dello scorso novembre. Ma il polacco, da quando è tra i pali, ha sbagliato solo una partita. E dietro di loro i giovani Neto e Seculin scalpitano
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Frey sta tornando. Bruciando le tappe, il portiere francese, operato lo scorso novembre al ginocchio, ha già ripreso ad allenarsi con il gruppo. E allora ecco che, se non verrà rischiato già nei prossimi due impegni, è probabile che prima della fine del mese di marzo Mihajlovic si trovi a dover gestire il problema abbondanza tra i pali. Come si fa, infatti, a tenere fuori Boruc, adesso?
Il portiere polacco, arrivato a sorpresa in estate nonostante la mancata cessione di Frey, l'aveva messo in chiaro fin dal primo allenamento: "Sono qui per giocare". Detto, fatto, complice il grave infortunio occorso al portiere francese. E se alla seconda partita i tifosi viola avevano già imprecato, rimpiangendo Frey, causa papera clamorosa del polacco contro la Roma, il gigante ex Celtic non ha più fallito. Nessun'altra insufficienza, 18 partite e appena 17 gol subiti. Una media ottima, considerando anche il campionato non proprio semplice della Fiorentina. E soprattutto tutta la difesa viola ha acquisito sicurezza e automatismi importanti grazie alle prestazioni di Boruc. A volte poco ortodosso in alcuni interventi, ma sempre efficace.
Frey però la voglia di tornare a giocare l'ha dimostrata. E anche se ogni anno il francese sembra essere in partenza, non vorrà certo passare i prossimi mesi in panchina. Ma l'abbondanza portieri non si ferma. A gennaio Corvino ha portato in viola Neto, il giovane brasiliano già etichettato come erede di Julio Cesar. È già stato convocato in nazionale. È un classe '89: per adesso si limita ad osservare. Ma tutto l'ambiente è curioso di vederlo all'opera. Come se non bastasse, poi, c'è Seculin. Il portiere italiano, che compirà 21 anni a luglio, per ora rimarrà a parare nella primavera.
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Frey sta tornando. Bruciando le tappe, il portiere francese, operato lo scorso novembre al ginocchio, ha già ripreso ad allenarsi con il gruppo. E allora ecco che, se non verrà rischiato già nei prossimi due impegni, è probabile che prima della fine del mese di marzo Mihajlovic si trovi a dover gestire il problema abbondanza tra i pali. Come si fa, infatti, a tenere fuori Boruc, adesso?
Il portiere polacco, arrivato a sorpresa in estate nonostante la mancata cessione di Frey, l'aveva messo in chiaro fin dal primo allenamento: "Sono qui per giocare". Detto, fatto, complice il grave infortunio occorso al portiere francese. E se alla seconda partita i tifosi viola avevano già imprecato, rimpiangendo Frey, causa papera clamorosa del polacco contro la Roma, il gigante ex Celtic non ha più fallito. Nessun'altra insufficienza, 18 partite e appena 17 gol subiti. Una media ottima, considerando anche il campionato non proprio semplice della Fiorentina. E soprattutto tutta la difesa viola ha acquisito sicurezza e automatismi importanti grazie alle prestazioni di Boruc. A volte poco ortodosso in alcuni interventi, ma sempre efficace.
Frey però la voglia di tornare a giocare l'ha dimostrata. E anche se ogni anno il francese sembra essere in partenza, non vorrà certo passare i prossimi mesi in panchina. Ma l'abbondanza portieri non si ferma. A gennaio Corvino ha portato in viola Neto, il giovane brasiliano già etichettato come erede di Julio Cesar. È già stato convocato in nazionale. È un classe '89: per adesso si limita ad osservare. Ma tutto l'ambiente è curioso di vederlo all'opera. Come se non bastasse, poi, c'è Seculin. Il portiere italiano, che compirà 21 anni a luglio, per ora rimarrà a parare nella primavera.
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