Bologna, tifosi in estasi: "Presidente, portaci in Europa"
CalcioLa vittoria con la Juve e il pareggio con il Cagliari hanno alimentato l'entusiasmo dell'ambiente rossoblù: la salvezza è ormai raggiunta. E allora sognare non costa niente: sul cancello della villa di Pavignani è stato appeso uno striscione dai tifosi
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Una risata se l'è fatta per forza, Marco Pavignani. Ma poi avrà capito quanto sta diventando grande quello che sta facendo il Bologna in questo campionato. "Presidente, portaci in Europa". I tifosi rossoblù non stanno più nella pelle, e così hanno appeso sul cancello della villa di Pavignani, a Pontecchio, lo striscione che è sì una forzatura, ma è indice di quanto entusiasmo circoli nell'ambiente.
"Spero che i tifosi non me ne vogliano se non centriamo l'obiettivo Europa", ha commentato divertito il presidente. Che in Europa ci finì quando era in società con Gazzoni e il Bologna perse la semifinale di Coppa Uefa con il Marsiglia, nel 1999. Due pareggi negarono la finale ai rossoblù. Ora l'obiettivo è lontano, complici anche i 3 punti di penalizzazione. Ma ormai la salvezza, anche se non matematicamente, è cosa fatta. La Juve è a 5 punti, il Lecce terzultimo sotto di 8. Nessuno avrebbe mai immaginato che a questo punto del campionato, con questa situazione societaria, il Bologna sarebbe stato più vicino all'Europa che alla B. E allora fanno bene i tifosi a sognare. E fa bene Pavignani a ridere, ma non troppo. Perché Di Vaio e compagni stanno facendo tremendamente sul serio.
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Una risata se l'è fatta per forza, Marco Pavignani. Ma poi avrà capito quanto sta diventando grande quello che sta facendo il Bologna in questo campionato. "Presidente, portaci in Europa". I tifosi rossoblù non stanno più nella pelle, e così hanno appeso sul cancello della villa di Pavignani, a Pontecchio, lo striscione che è sì una forzatura, ma è indice di quanto entusiasmo circoli nell'ambiente.
"Spero che i tifosi non me ne vogliano se non centriamo l'obiettivo Europa", ha commentato divertito il presidente. Che in Europa ci finì quando era in società con Gazzoni e il Bologna perse la semifinale di Coppa Uefa con il Marsiglia, nel 1999. Due pareggi negarono la finale ai rossoblù. Ora l'obiettivo è lontano, complici anche i 3 punti di penalizzazione. Ma ormai la salvezza, anche se non matematicamente, è cosa fatta. La Juve è a 5 punti, il Lecce terzultimo sotto di 8. Nessuno avrebbe mai immaginato che a questo punto del campionato, con questa situazione societaria, il Bologna sarebbe stato più vicino all'Europa che alla B. E allora fanno bene i tifosi a sognare. E fa bene Pavignani a ridere, ma non troppo. Perché Di Vaio e compagni stanno facendo tremendamente sul serio.
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